Tu sei qui: Salute e BenessereTrapianto eccezionale all'ospedale Molinette: cuore, fegato e reni tenuti in vita da Cuneo a Torino
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 16 gennaio 2024 08:48:31
Il prelievo contemporaneo del cuore, del fegato e dei reni all'ospedale di Cuneo da un donatore in morte cardiaca ed il successivo trapianto degli organi presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.
Detta così potrebbe sembrare la cronaca di un "normale" prelievo e trapianto multi-organo. In realtà si tratta di una importante tappa della trapiantologia italiana e non solo che conferma il trapianto come il risultato di uno stretto lavoro di rete tra ospedali diversi capaci di condividere tra loro alte professionalità e sofisticate tecnologie.
"Le particolarità di quanto accaduto sono molteplici: - spiega l'ospedale - la modalità di donazione che è avvenuta dopo arresto cardiaco, la distanza tra le sedi di donazione e trapianto, le tecnologie impiegate per la preservazione degli organi, il trasferimento di una équipe dedicata a questo particolare tipo di donazione in un ospedale non di Torino, il trasporto degli organi non fermi in ghiaccio ma piuttosto mantenuti in vita al di fuori del corpo del donatore in una condizione molto simile a quella fisiologica".
La donatrice, una donna sessantaduenne della Valle Po, ricoverata a fine dicembre presso l'ospedale di Cuneo, ha donato i suoi organi dopo accertamento di morte con criteri cardiocircolatori.
Per la gestione di questa modalità di donazione si è resa necessaria la stretta collaborazione dell'équipe dell'ospedale Molinette di Torino, formata dalla dottoressa Marinella Zanierato e dal dottor Raffaele Potenza, con l'équipe rianimatoria di Cuneo, composta dalla dottoressa Federica Lombardo e dal dottor Domenico Vitale, guidati dal dottor Giuseppe Coletta. Immediatamente dopo l'accertamento di morte, il cuore della donatrice è stato rivitalizzato da un'équipe composta da cardiochirurghi torinesi e cuneesi.
Il professor Massimo Boffini e la dottoressa Erika Simonato della Cardiochirurgia delle Molinette, con l'aiuto del dottor Maurizio Roberto (Direttore della Cardiochirurgia di Cuneo) e del dottor Vincenzo Colucci sempre della Cardiochirurgia di Cuneo, hanno fatto ripartire il cuore prima del suo prelievo. Il dottor Damiano Patrono ha poi preparato il fegato, mentre i reni sono stati isolati dall'équipe urologica dell'ospedale di Cuneo.
Per la tipologia di donazione e per la distanza della sede donativa (Cuneo) rispetto alla sede dove sono stati eseguiti i trapianti (Torino) si è reso necessario utilizzare delle sofisticate macchine di perfusione capaci di impedire che gli organi si danneggiassero durante il trasporto. In particolare il cuore è l'organo che più risente della cosiddetta ischemia, ovvero dell'assenza di sangue. Per questo motivo l'équipe di cardiochirurghi e cardioanestesisti torinesi ha posizionato il cuore prelevato nel sistema di perfusione ex-vivo OCS per poterlo trasportare in sicurezza fino a Torino, irrorato dal suo sangue e battente fuori dal corpo umano. Una volta arrivato a Torino, l'organo è stato trapiantato con successo su un paziente affetto da una grave malattia cardiaca terminale dal professor Mauro Rinaldi (Direttore della Cardiochirurgia dell'ospedale Molinette) e dagli anestesisti del professor Luca Brazzi. Allo stesso modo il fegato è stato trasportato a Torino mentre era mantenuto ben funzionante all'interno di una macchina di perfusione normotermica portatile.
Il successivo trapianto è stato poi eseguito su una paziente affetta da cirrosi epatica complicata da epatocarcinoma da parte dei chirurghi dell'équipe del professor Renato Romagnoli e degli anestesisti del dottor Roberto Balagna. Anche i due reni sono stati trapiantati a due riceventi iscritti in lista per trapianto presso il Centro Trapianto di Rene, diretto dal professor Luigi Biancone.
La complessa organizzazione, che ha visto la collaborazione di decine figure professionali (tra medici, infermieri, coordinatori, tecnici, autisti) sia delle Molinette che dell'ospedale di Cuneo, è stata resa possibile grazie al lavoro del Centro Regionale Trapianti del Piemonte (diretto dal Dott. Federico Genzano Besso) del Centro Regionale Prelievo (coordinato dalla dottoressa Anna Guermani), permettendo di attuare procedure altamente complesse in un ospedale non sede di trapianto, di garantire un trasporto sicuro a cuore e fegato mantenuti con un'attiva circolazione sanguigna al di fuori del corpo, ed infine di effettuare quattro trapianti in pazienti gravemente malati.
foto di repertorio: scotth23
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 10945106
Vittorio (nome di fantasia a tutela della privacy) ha 79 anni, il volto pieno di rughe, due occhi azzurri e vispi, una corporatura piccola. Vive solo, non ha famiglia se non un nipote che ogni tanto lo aiuta e qualche amico. Ha passato la sua vita in giro per il mondo, poi ha deciso di rientrare a Napoli,...
Quella di ieri è stata una giornata molto importante per l'Ospedale Moscati di Avellino. Sono partiti i lavori per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, che avrà spazi raddoppiati rispetto alla struttura attuale e disporrà di tutte le aree necessarie a garantire un servizio di qualità (area triage;...
Ieri, 28 gennaio, una delegazione di pazienti con malattie neurodegenerative e neuromuscolari, rappresentata da AISLA, UILDM e Famiglie SMA, accompagnata da Marco Rasconi, Presidente dei Centri Clinici NeMO, ha incontrato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, insieme al Direttore Generale...
Dopo aver affrontato una lunga battaglia con la miastenia gravis, raro disturbo neuromuscolare che lo ha quasi completamente paralizzato, per il paziente Aniello Colasante è arrivata una svolta decisiva e straordinaria. Al Centro Nemo del Monaldi, che da due anni lo ha preso in cura riabilitativa, grazie...
L'amministrazione comunale di Vico Equense ha deciso di concedere in comodato d'uso gratuito alla Misericordia di Casoria il piano seminterrato del plesso scolastico di Sant'Andrea, per attivare un presidio h24 del 118. Nelle ultime settimane l'amministrazione ha lavorato per scegliere la soluzione migliore,...