Tu sei qui: Salute e BenessereRaro caso di tumore del rene esteso al cuore: innovativo intervento chirurgico a Perugia
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 9 maggio 2024 09:27:02
Nei giorni scorsi l'equipe di Urologia, diretta dal prof. Ettore Mearini, insieme all'equipe di Cardiochirurgia, diretta dal dott. Marcello Bergonzini, hanno eseguito, per la prima volta in Umbria, un intervento chirurgico per sconfiggere un grave e raro caso di tumore del rene esteso al cuore.
Il paziente umbro di 65 anni, trasferito dall'ospedale di Foligno, era affetto da un carcinoma del rene che coinvolgeva l'intera vena cava inferiore sino al suo sbocco nell'atrio destro del cuore, una delle quattro cavità cardiache. Dopo una complessa valutazione multidisciplinare effettuata dagli urologi, cardiochirurghi, radiologi e anestesisti il paziente è stato sottoposto dal radiologo interventista ad embolizzazione renale 24 ore prima della procedura chirurgica per ridurre al minimo il sanguinamento intra-operatorio.
Si è trattato di un intervento chirurgico molto complesso che ha richiesto un nuovo approccio con pochissimi casi descritti nella letteratura scientifica internazionale.
"Nello specifico -spiega il prof. Ettore Mearini, direttore della Clinica Urologica dell'Azienda Ospedaliera di Perugia- è stata effettuata l'asportazione radicale del rene e di tutto il trombo tumorale che arrivava sino al cuore, aprendo la vena cava inferiore".
"Per evitare sanguinamenti, -aggiunge il dott. Marcello Bergonzini, direttore di Cardiochirurgia - l'intervento è stato eseguito bloccando l'attività cardiaca, mantenendo però l'afflusso di sangue agli altri organi attraverso la circolazione ematica extra-corporea".
"Tale strategia chirurgica -continua Mearini- consente di migliorare la sopravvivenza a 5 anni del 31% dei casi rispetto a chi non viene operato, anche se va sottolineato che, a causa della sua complessità, è gravata da un tasso di mortalità intra e post-operatoria del 4-10% e da un altrettanto rilevante tasso di complicanze, prime tra tutte, l'ischemia miocardica nel 37% dei casi e l'insufficienza renale acuta nel 42,7% dei casi. Dopo circa 6 ore, l'intervento chirurgico mini-invasivo, perfettamente riuscito, si è concluso senza sanguinamenti eccessivi né altre complicanze intra-operatorie".
"Il carcinoma renale rappresenta circa il 3% dei tumori maligni negli adulti -aggiunge Mearini- Una delle caratteristiche precipue di tale tumore è la capacità di invadere la vena cava inferiore, evenienza che si verifica nel 4-10% dei casi. L'invasione della vena cava inferiore, la vena più grande del corpo umano, consiste nella formazione di trombi di natura tumorale al suo interno, portando ad una riduzione del tasso di sopravvivenza a 5 anni a circa il 60%. Il trattamento della trombosi cavale viene eseguito di routine in Clinica Urologica, essendo anche centro di riferimento per tale patologia, ma in questo caso l'azione del cardiochirurgo è stata fondamentale per il controllo dell'attività cardiaca".
"L'approccio cardiochirurgico che abbiamo messo a punto in sede di intervento -spiega Bergonzini- riguarda la mini-toracotomia, una piccola incisione intercostale che ha permesso di evitare di sezionare lo sterno e di aprire la gabbia toracica. Tale tecnica ha permesso al paziente di affrontare più agevolmente la fase post-operatoria, avendo ridotto al minimo i rischi di sanguinamento, di insufficienza respiratoria, di infezione dei siti chirurgici e di immobilizzazione prolungata. Tutto ciò ha consentito una rapida convalescenza senza alcuna rilevante complicanza".
"Dall'analisi della letteratura scientifica internazionale, -commenta Mearini- quello eseguito presso l'Azienda Ospedaliera di Perugia, è uno dei pochissimi casi di nefrectomia radicale con trombectomia cavale di IV stadio in circolazione extracorporea ottenuta mediante mini-toracotomia anteriore destra. La scelta di trattare una patologia così grave e complessa (carcinoma renale con trombosi della vena cava estesa al cuore) - è stata possibile grazie alla presenza in ospedale di alte professionalità specialistiche che hanno applicato trattamenti multidisciplinari e utilizzato tecniche chirurgiche innovative. Investire su risorse umane e tecnologiche -conclude Mearini- è ciò che serve a mantenere l'Azienda di riferimento regionale ai livelli che le competono".
Il paziente, che è attualmente in ottime condizioni generali al proprio domicilio, ha avuto un rapido e completo recupero post-operatorio.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 10435103
Il Distretto Sanitario 63 dell'ASL Salerno, sotto la direzione del dott. Salvatore Ferrigno, ha annunciato gli orari straordinari del Punto Distribuzione Farmaci presso l'ospedale di Castiglione di Ravello, un servizio fondamentale per i residenti della Costiera Amalfitana. Durante il periodo natalizio,...
Domani 14 dicembre, alle ore 10, nella sala consiliare del Palazzo Municipale di Sorrento, si terrà un incontro dal titolo "Screening e cura dell'osteoporosi. Il ruolo dei vari specialisti", promosso dalla Consulta Sanità del Comune di Sorrento, coordinata da Vittorio Di Maio, con la collaborazione del...
Il Comune di Positano, in collaborazione con l'ASL Salerno, invita tutti i cittadini di età compresa tra i 50 e i 74 anni a partecipare al Programma di Screening Gratuito del Colon Retto, che si terrà il 12 dicembre 2024 presso il Polo Socio-Sanitario in Via Pasitea, dalle 15:30 alle 18:30. L'iniziativa...
Il Comune di Ravello e l'Avis, l'associazione volontari italiani sangue, promuovono per sabato 7 dicembre, dalle ore 7.30 alle 10, in piazza Fontana Moresca, una mattinata dedicata a chi voglia donare il sangue. I volontari, di età compresa tra i 18 e i 65 anni (se è la prima volta non oltre i 60 anni),...
Il Cardarelli è stato protagonista del 35° Congresso Internazionale di Chirurgia dell'Apparato Digerente, evento di rilevanza mondiale. In diretta dal nostro ospedale due le sessioni di live surgery eseguite dall'equipe della Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico mininvasivo, guidata dal direttore...