Tu sei qui: Salute e BenessereA Positano 1000 pazienti senza medico: caos dopo la nomina effettiva del medico supplente
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 26 marzo 2025 15:09:01
È bastato un clic per perdere il medico di base. È quanto accaduto ieri a Positano, dove la dottoressa Ferrara, corsista di medicina generale, ha ottenuto la titolarità dell'incarico prima del completamento del suo triennio di formazione, fissato entro la fine del 2025. La decisione, presa dall'ASL Salerno per far fronte alla grave carenza di medici sul territorio, ha prodotto però un effetto collaterale: l'azzeramento dell'elenco dei suoi assistiti.
In poche ore, mille slot si sono resi disponibili sul portale online e sono stati assegnati in modo automatico ai pazienti più rapidi nella nuova scelta del medico. Risultato? Molti degli assistiti della Ferrara, ignari della variazione improvvisa, sono rimasti senza copertura sanitaria, superati da nuovi pazienti.
«Sono rimasti fuori anche pazienti oncologici e persone fragili», si apprende da fonti vicine ai cittadini. A quanto pare, solo alcuni pazienti erano stati preavvisati del passaggio da incarico provvisorio a incarico effettivo. Una situazione che ha generato indignazione e confusione tra gli utenti.
Il nodo principale sembra ruotare intorno ai limiti di assistiti per i medici corsisti: la normativa prevede 1000 pazienti per chi è ancora in formazione, limite che può salire a 1500 (e fino a 1800 in caso di carenze gravi) solo una volta completato il corso.
La questione è sintomo di una crisi strutturale: le zone carenti dell'ambito Costa d'Amalfi (da Positano a Cetara) sono salite a otto. Nell'ultimo bando dell'ASL, su quattro sedi vacanti nessun medico si è candidato, nonostante le agevolazioni offerte dai Comuni, come studio medico gratuito e posto auto a disposizione.
Il paradosso è evidente: mentre i medici scarseggiano, i pazienti si ritrovano senza punti di riferimento. E la cosa potrebbe peggiorare. Il rischio concreto è che cittadino di Praiano e Positano potrebbero ottenere come proprio medico di base un dottore con studio a Cetara o Tramonti, comuni distanti e non facilmente raggiungibili.
L'auspicio è che l'ASL riesca a rimediare quanto prima, almeno per garantire un canale preferenziale ai pazienti più vulnerabili. Intanto, la situazione richiede un intervento immediato e una riflessione più ampia sulla sostenibilità del sistema sanitario territoriale in zone complesse come la Costiera Amalfitana.
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