Tu sei qui: PoliticaReddito di Cittadinanza, Durigon: «Basterà un solo rifiuto di lavoro per perdere il sussidio»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 8 novembre 2022 08:26:38
"Il Reddito di cittadinanza non potrà essere a vita, sarà previsto un de'calage e un sistema che incentivi le persone a lavorare, ma chi rifiuterà anche solo un'offerta di lavoro perderà il sussidio". Sono le parole del sottosegretario al Lavoro, il leghista Claudio Durigon, intervistato dal Corriere della Sera.
La proposta della Lega, secondo il sottosegretario, "è più morbida di altre che circolano nella coalizione, ma si muove nello stesso solco" e il punto di partenza è che "il sussidio non può essere a vita. Va fissato un termine oltre il quale non si può andare, un po' come con la Naspi", l'indennità di disoccupazione.
Per Durigon è un percorso "ragionevole" che "prevede, dopo i primi 18 mesi di Reddito, che si possa andare avanti al massimo per altri due anni e mezzo, ma con un décalage".
Nello specifico dopo i primi 18 mesi, se la persona non ha trovato un lavoro, viene sospesa dal sussidio e inserita per sei mesi in un percorso di politiche attive del lavoro. Se dopo 6 mesi la persona è ancora senza lavoro, potrebbe ottenere di nuovo il Rdc, "ma con un importo tagliato del 25% e una durata ridotta a 12 mesi", durante i quali continuerebbe a fare formazione. Se anche dopo questo periodo il beneficiario non è entrato nel mercato del lavoro, verrà sospeso per altri sei mesi, passati i quali potrà chiedere per l'ultima volta il Rdc, questa volta "solo per sei mesi e per un importo decurtato di un altro 25%. Prenderà cioè la metà di quanto prendeva all'inizio".
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