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Le elezioni della seconda e terza carica dello Stato hanno lasciato diversi strascichi polemici, uno dei protagonisti di queste polemiche sarà ospite questa sera nella trasmissione condotta da Bruno Vespa: "Porta a Porta".

Lorenzo Fontana della Lega Nord e ultra cattolico, così come viene definito cerca di inquadrare meglio la sua figura politica nel salotto di Rai 1:

"Proprio perché sono cattolico non potrei non accettare le scelte che fanno le altre persone". Scelte "diverse dalla mia, ma ho il massimo rispetto per tutti. Poi si strumentalizza tutto e si dipinge una persona per quello che non è".

La mia etichetta da omofobo? "Non è assolutamente così - risponde Fontana- A
volte si fa per creare il nemico, che in politica a volte serve, ma io non chiedo alle persone che scelta sessuale fanno. Chi mi conosce raramente dice quello che purtroppo leggo sui social o altrove. Odiare e discriminare fa male a se stessi e non porta bene a nessuno".

Poi confida che Papa Francesco l'ha chiamato:

"Ho avuto la fortuna di ricevere questa telefonata sabato mattina. E' stato molto bello perché mi ha ringraziato per questa citazione (nel discorso di investitura alla Camera) ma a ringraziarlo sono stato io per tutto l'impegno che ci mette da ogni punto di vista, è un punto di riferimento per tutti i cattolici e non solo. Ricevere una telefonata dal Papa è stato eccezionale".

Infine un appunto sulle sanzioni nei confronti della Russia: "Possono rivelarsi un boomerang".

Fonte foto: pagina fb Lorenzo Fontana e Flickr