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'E' una vita che vengo violentato per mia bassezza, ho sofferto e continuo a soffrirne ma ho spalle larghe' così Renato Brunetta si è espresso durante l'intervista rilasciata a Lucia Annunziata nel corso della puntata odierna di: "Mezz'ora in più".

L'uscita da Forza Italia, pare non sia andata giù non solo a Silvio Berlusconi ma anche al suo 'entourage' anche se la questione dell'addio di Brunetta dal partito era stata cassata dallo stesso Berlusconi, definendo chi aveva abbandonato la nave come "personalità senza alcun seguito".

E qui la stoccata era non solo per lui ma anche per Maria Stella Gelmini.

''Si è rotto qualcosa, come gli amori... E quando si rompe qualcosa, è finita. Io voglio bene a Berlusconi e continuerò a volergli bene. Però quando c'è una rottura, e invece di parlare delle ragioni della rottura bisogna subire invettive personali, anche feroci, da lui e dal suo ambiente, mi ha fatto male...''.

Così Renato Brunetta, si toglie più di qualche sassolino dalle scarpe a proposito del suo addio a Forza Italia dove confessa - ospite della trasmissione di Lucia Annunziata: "Mezz'ora in più" di essere rimasto amareggiato in particolare dagli attacchi personali in casa degli 'azzurri', cominciando proprio dalle ironie sulla sua statura.

"E' una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano... ''.

Fonte foto: Flickr e Wikimedia Commons