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Una giuria di Manhattan ha emesso un verdetto storico, condannando Donald Trump su tutti e 34 i capi d'imputazione nello scandalo Stormy Daniels. E' il primo ex presidente statunitense essere condannato in un processo penale e anche il primo candidato presidenziale a correre per la Casa Bianca con una condanna penale.

Come riportano i media statunitensi, Trump aveva falsificato documenti contabili della sua holding per occultare i 130 mila dollari pagati alla pornostar Stormy Daniels. Questi soldi furono pagati dal suo ex avvocato Michael Cohen, reo confesso e testimone chiave dell'accusa, e poi rimborsati come spese legali fittizie, violando la legge sui finanziamenti elettorali e l'integrità del voto.

La pena, che sarà stabilita in un'udienza successiva fissata per l'11 luglio, può variare da un massimo di 4 anni di carcere alla libertà vigilata, dagli arresti domiciliari fino ad una semplice multa. Trump farà sicuramente ricorso in appello, che potrebbe prolungare l'iter della vicenda anche di anni.

Nel frattempo, il tribunale potrebbe sospendere l'applicazione di ogni sentenza. Gli avvocati difensori dovrebbero chiedere un rinvio della data per la decisione sulla pena, che cade alla vigilia della Convention repubblicana di metà luglio.

L'ex presidente ha parlato di un procedimento "truccato" e una "disgrazia", gestito da un magistrato "corrotto".

Nonostante la condanna, Trump può ancora candidarsi alla presidenza e, se uscisse vittorioso alle urne di novembre, potrebbe tornare alla Casa Bianca. "C'è un solo modo per tenere Donald Trump fuori dalla Casa Bianca: le urne", ha sottolineato il presidente Joe Biden.