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Articolo scritto da Grapevine per "Pillole d'Uva, una parola al giorno".

La parola "nefrectomia" potrebbe non essere di uso comune, ma ha un'importanza vitale nel mondo della medicina. Derivata dal greco, dove "nephros" significa rene e "ektome" indica l'asportazione, la nefrectomia è un intervento chirurgico che comporta la rimozione totale o parziale di un rene.

Le ragioni dietro a una nefrectomia sono varie. Le più comuni includono il trattamento di malattie renali gravi, come i tumori, cisti renali di grandi dimensioni, danni irreversibili dovuti a traumi o infezioni e, in alcuni casi, per donare un rene in un trapianto. La procedura può essere eseguita in due modi principali: nefrectomia totale, dove l'intero rene viene rimosso, e nefrectomia parziale, in cui solo una parte del rene malato viene asportata, lasciando il resto funzionante.

La nefrectomia totale è spesso necessaria in casi di tumori renali, dove è essenziale rimuovere completamente il tessuto maligno. Tuttavia, con l'avanzare delle tecniche chirurgiche e di imaging, la nefrectomia parziale sta diventando sempre più comune, specialmente nei casi in cui il tumore è piccolo e limitato a una parte del rene. Questo approccio aiuta a preservare la funzione renale e riduce il rischio di malattie renali croniche in futuro.

La procedura può essere eseguita attraverso diverse tecniche chirurgiche, tra cui la chirurgia aperta tradizionale, la laparoscopia o la chirurgia robot-assistita. La scelta del metodo dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione e la posizione del tumore, la salute generale del paziente e l'esperienza del chirurgo.

Nonostante l'avanzamento delle tecniche chirurgiche, la nefrectomia rimane un intervento importante e a volte complesso. I pazienti sottoposti a nefrectomia possono richiedere un periodo di recupero e devono essere attentamente monitorati per garantire che il rene rimanente funzioni adeguatamente.

In conclusione, la nefrectomia è una procedura chirurgica cruciale nel trattamento di diverse malattie renali. Rappresenta un esempio di come l'avanzamento medico e tecnologico abbia migliorato la capacità di trattare condizioni complesse, migliorando così la qualità della vita e offrendo speranza a molti pazienti.

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