Tu sei qui: Economia e TurismoGuerra in Ucraina, Coldiretti: «Decreto di Putin rischia di cancellare cucina Made in Italy a Mosca»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 10 marzo 2022 08:30:54
L'alimentare è nel mirino delle ritorsioni di Putin come già accaduto nel 2014 con l'embargo ad una ampia lista di prodotti in risposta alla sanzioni decise dall'Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l'annessione della Crimea. E' l'allarme della Coldiretti in riferimento al decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin come reazione "rapida" e "ponderata" alle ultime sanzioni UE per l'invasione dell'Ucraina che "sarà avvertita" spiega Mosca nelle aree più "sensibili per coloro a cui si rivolge" con una lista di Paesi per i quali saranno vietati i movimenti di export e import, di prodotti finiti e materie prime.
In pericolo per l'Italia ci sono le vendite degli elementi base della dieta mediterranea come vino, pasta e olio in Russia, che sono scampati all'embargo, ed hanno raggiunto lo scorso anno il valore di 670 milioni di euro con un aumento del 14% rispetto al 2020, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat. Tra i prodotti Made in Italy più venduti nel Paese di Putin - precisa la Coldiretti - ci sono infatti prodotti come il vino e gli spumanti per un valore attorno ai 150 milioni di euro, il caffè per 80 milioni di euro, l'olio di oliva per 32 milioni di euro e la pasta per 27 milioni di euro. In particolare l'Italia - riferisce la Coldiretti - è il primo Paese fornitore di vino in Russia, con una quota di mercato di circa il 30%, davanti a Francia e Spagna, ed ha registrato nel 2021 un boom della domanda di spumanti a partire da Prosecco e Asti ma tra le denominazioni più apprezzate ci sono anche i vini Dop toscani, siciliani, piemontesi e veneti.
Gli effetti del conflitto ucraino rischiano dunque di cancellare completamente il Made in Italy a tavola dai mercati e dai ristoranti di Mosca - denuncia la Coldiretti - aggravando ulteriormente gli effetti dell'embargo deciso da Putin con il decreto n. 778 del 7 agosto 2014, e da allora sempre prorogato, come risposta alla sanzioni decise dall'Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l'annessione della Crimea. Un blocco che è già costato alle esportazioni agroalimentari tricolori 1,5 miliardi negli ultimi 7 anni e mezzo. Il Decreto tuttora in vigore colpisce - sottolinea la Coldiretti - una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all'ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. L'agroalimentare - spiega la Coldiretti - è, fino ad ora, l'unico settore colpito direttamente dall'embargo che ha portato al completo azzeramento delle esportazioni in Russia dei prodotti Made in Italy presenti nella lista nera come salumi, formaggi e ortofrutta Made in Italy, senza risparmiare le specialità, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, dal prosciutto di Parma a quello San Daniele.
Al danno diretto delle mancate esportazioni in Russia si aggiunge - continua la Coldiretti - la beffa della diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy, realizzati in Russia come parmesan, mozzarella, robiola, o nei Paesi non colpiti dall'embargo come scamorza, mozzarella, provoletta, mascarpone e ricotta Made in Bielorussia, ma anche salame Milano e gorgonzola di produzione Svizzera e reggianito di origine brasiliana o argentina. Nei supermercati russi si possono trovare fantasiosi surrogati locali che hanno preso il posto dei cibi italiani originali, dalla mozzarella "Casa Italia" all'insalata "Buona Italia", dalla robiola Una grande alla mortadella Milano. Il danno - conclude la Coldiretti - riguarda anche la ristorazione italiana in Russia che, dopo una rapida esplosione, ha dovuto rinunciare ai prodotti alimentari Made in Italy originali.
Leggi anche:
La Russia stila lista dei "Paesi ostili": c'è anche l'Italia
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 102111108
Anche nel 2025 prosegue l'attività di promozione turistica di Vietri sul Mare dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni De Simone alle fiere di settore. E dopo il successo ottenuto al TTG di Rimini ad ottobre scorso l'attenzione è ora rivolta a FITUR, la fiera internazionale del turismo...
Mercoledì 22 Gennaio 2025 alle ore 15.30, presso l' Aula Consiliare del Comune di Scala, si terrà un incontro sul progetto "Cammini e Sentieri d'Europa - tra storia e spiritualità, turismo e cultura - PSR Campania 2014-2020 - M. 19.3 - T.I. 19.3.1", volto alla promo -commercializzazione turistica di...
Grandi novità attendono le piccole e medie imprese della Campania legate a Confesercenti. Il presidente di Confesercenti Campania (e vicepresidente Nazionale con delega al Mezzogiorno) Vincenzo Schiavo ha infatti posto le basi per un accordo con gli Emirati Arabi Uniti per una collaborazione economica...
"Il provvedimento in esame consente di accrescere e potenziare l'offerta turistico-culturale connessa ai cammini d'Italia, definendone, al contempo, i modelli di governance per l'attuazione delle relative disposizioni al fine di promuovere e valorizzare i cammini della Penisola quali percorsi sostenibili...
"Segnato un passo importante per la tutela delle nostre imprese: è ufficialmente avviato l'esame preliminare del DDL che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false". Queste le parole del ministro Daniela Santanchè a commento dell'esame preliminare del disegno di legge sulle PMI affrontato...