Tu sei qui: CronacaDa Capri in Kenya solo andata: volo cancellato per covid, compagnia aerea condannata a risarcimento
Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 27 aprile 2022 17:48:40
Dopo che i viaggi aerei erano stati annullati per emergenza covid, una famiglia caprese, è rimasta bloccata per due mesi in Kenya. La vicenda ha visto, dopo due anni, il lieto fine, con il risarcimento: nel contenzioso contro la Kenya Airways, è stato contestato alla compagnia aerea l'inadempimento al contratto e la mancata assistenza.
A disporlo è stato il Giudice di Pace di Capri, nella persona del dott. Raffaele Griffo, il quale, con sentenza nr. 15/2022, ha accertato e riconosciuto la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della società Kenya Airways per aver contravvenuto agli obblighi nascenti dal contratto di trasporto aereo e quelli derivanti dal regolamento Ue 261/2004 e dalla convenzione di Montreal del 1999, in occasione dell' arbitraria, e non giustificata, cancellazione del volo di ritorno ed ha condannato la compagnia al risarcimento del danno in 5mila euro in favore del nucleo familiare isolano, difeso dall' avv. Teodorico Boniello, responsabile della sede locale dell' Unione Nazionale Consumatori.
La famiglia si era rivolta all'associazione dei consumatori, in via extragiudiziale, per ottenere quanto meno il rimborso dei titoli di viaggio cancellati e non usufruiti. La Kenya Airways ha negato ogni responsabilità e non ha voluto, in alcun modo, nonostante i numerosi reclami, anche di richiesta assistenza, riconoscere alcun rimborso, di qui la famiglia si era vista costretta a rivolgersi al magistrato per il riconoscimento delle spettanze, nonché per il risarcimento del danno subito.
Nello specifico, la famiglia caprese, composta dai genitori e da due minori, di cinque anni e diciannove mesi, si era recata in Kenya, con un volo A/R da Roma per Mombasa, per un viaggio di relax e piacere nel febbraio del 2020, ancor prima che scoppiasse l'emergenza epidemiologica da coronavirus.
Dopo alcune settimane, iniziavano ad essere predisposte dal Governo italiano alcune misure interdittive alla mobilità sul territorio e la compagnia aerea africana ha iniziato, senza alcuna comunicazione preventiva, a cancellare di giorno in giorno voli verso il territorio italiano, in maniera indiscriminata e senza alcun provvedimento che lo giustificasse. Tale situazione non veniva in alcun modo comunicata ai passeggeri, ignari di essere di fatto impediti al rientro a casa. Successivamente, invece, le restrizioni alla mobilità verso l' Italia venivano ordinate anche dal governo kenyote, ma non verso altri paesi d'Europa, dove i collegamenti aerei erano regolari. In tale frangente la compagnia di bandiera del Kenya si era disinteressata totalmente della sorte dei passeggeri, titolari di regolare contratto di trasporto, così come accertato dal Magistrato.
Il Giudice di Pace ha riconosciuto, quindi, il risarcimento, in quanto, se la compagnia avesse comunicato preventivamente le cancellazioni che arbitrariamente stava effettuando, con ogni probabilità i consumatori si sarebbero potuti imbarcare anzitempo. In ogni caso, la stessa, nel caso, era obbligata a riproiettare i passeggeri anche su altre tratte da essa non operate, al fine di raggiungere il luogo di destinazione e non di essere materialmente bloccati a distanza di migliaia e migliaia di chilometri da casa.
E dunque i viaggiatori ben potevano rimpatriare, mentre sono stati sottoposti ad una vera e propria odissea, durata due mesi, in un resort abbandonato, con disagi e problemi messi in risalto anche mediaticamente: le conseguenze lamentate integrano, inoltre, il danno non patrimoniale perché non rientrano, scrive il giudice, «nelle normali traversie quotidiane nelle quali un individuo si imbatte nel corso della propria vita sociale».
"Abbiamo assistito e difeso in questi anni di grandissima difficoltà - commenta l'avvocato Boniello, delegato per l'isola di Capri dell'Unione Nazionale Consumatori -, i tanti viaggiatori capresi, che per un modo o per un altro, si sono visti denegare diritti sanciti dalla legislazione comunitaria ed internazionale, nonché dal codice civile e della navigazione. Quest' ultima sentenza si aggiunga ad altre recenti pronunce del Giudice di Pace di Capri, sia per rimborsi in denaro dei titoli di viaggio, non corrisposti dalle compagnie aeree o solo sotto forma di voucher, sia per ritardi, cancellazioni, negati imbarchi per overbooking, perdita di coincidenza e smarrimento del bagaglio".
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10485100
Marco Bianchi è stato condannato all'ergastolo, mentre suo fratello Gabriele, a cui sono state riconosciute le attenuanti generiche, dovrà scontare una pena di 28 anni di carcere. La sentenza è stata emessa dalla Corte d'Assise di Appello di Roma nel processo per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte,...
La Polizia locale di Napoli ha posto sotto sequestro l'impianto produttivo di una lavanderia industriale di Secondigliano che effettua lavaggio e noleggio biancheria per strutture ricettive, ospedaliere e militari. Gli agenti delle unità operative di Secondigliano, Investigativa, Ambientale ed Emergenze...
Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno arrestato un 51enne italiano per contrabbando doganale di tabacchi lavorati esteri, sequestrando 1.200 kg di sigarette e un furgone utilizzato per il trasporto. In particolare, i "Baschi Verdi" del Gruppo...
Un’anziana di 77 anni è stata vittima di una truffa ben orchestrata a Meta di Sorrento, ma grazie alla prontezza del nipote e all’intervento dei Carabinieri, il malvivente è stato fermato e il bottino recuperato. La truffa è iniziata con una telefonata: un uomo, spacciandosi per un corriere, ha informato...
A Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, una lite tra sorelle è degenerata in un drammatico accoltellamento. Una ragazza di 20 anni ha colpito la sorella maggiore di quattro anni con sei fendenti all'addome dopo che questa aveva usato il suo struccante senza permesso. La sorella è stata ricoverata...