Tu sei qui: CronacaTruffa da un milione al Servizio sanitario nazionale: 19 misure cautelari per medici e farmacisti in Calabria
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 12 novembre 2022 08:29:50
Nel corso della mattinata di ieri, 11 novembre, i Carabinieri del NAS di Cosenza e del Gruppo Tutela Salute di Napoli con l'ausilio dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Cosenza e Crotone hanno dato esecuzione a 19 misure cautelari nei confronti di medici e farmacisti, emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari, nell'ambito di un'indagine svolta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cosenza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, per ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.
Il provvedimento prevede l'applicazione di tre misure coercitive di custodia cautelare in carcere disposte nei confronti di due informatori farmaceutici e di un medico di medicina generale, una misura degli arresti domiciliari nei confronti della moglie di quest'ultimo mentre per gli altri 15 indagati, tra i quali figurano alcuni farmacisti della fascia ionica cosentina, è stata applicata la misura interdittiva del divieto di esercizio della professione di titolare, gestore, collaboratore di farmacia.
Le indagini, condotte dal NAS di Cosenza attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, nonché servizi di controllo e pedinamento, hanno permesso di ipotizzare l'esistenza di un'associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, compiuta mediante la redazione di false ricette mediche relative a costose specialità medicinali, non collegate ad alcuna necessità terapeutica di ignari pazienti, a cui sarebbero state prescritte al solo scopo di percepire il relativo profitto grazie al totale rimborso delle spese da parte del Servizio Sanitario.
Il sistema di frode sin qui ipotizzato, e salve le doverose verifiche di cui sopra, sarebbe il seguente. Secondo quanto ricostruito, l'informatore farmaceutico avrebbe indicato al medico di famiglia l'elenco dettagliato dei farmaci da prescrivere, secondo esigenze di profitto aziendale. Il medico, con l'aiuto della moglie, avrebbe provveduto a redigere le prescrizioni di farmaci concordate con l'informatore, attribuendole a suoi pazienti ignari, e le recapitava ai titolari delle farmacie compiacenti, che provvedevano a rifornirsi dei farmaci. Una volta ricevuti i prodotti, i farmacisti o i loro collaboratori avrebbero rimosso i bollini identificativi (c.d. "fustelle") dalle scatole dei medicinali e li avrebbero applicati sulle false prescrizioni. Queste ultime, una volta completate delle "fustelle" delle scatole dei singoli prodotti, costituiscono il titolo con cui ogni farmacista richiede ed ottiene il rimborso del prezzo del farmaco prescritto dal Servizio Sanitario Nazionale. Secondo l'ipotesi accusatoria, il farmacista avrebbe avuto anche il vantaggio di incassare dal S.S.N. il prezzo pieno dei farmaci, anche costosi, quando in realtà li acquistava dall'azienda con sconti superiori del 45%. Le attività svolte da parte dei militari hanno permesso di ipotizzare un danno al Servizio Sanitario pari ad almeno un milione di euro, circostanza che ha determinato il sequestro preventivo dei beni degli indagati in via equivalente.
L'ultima parte dell'attività illecita posta in essere dagli associati riguardava le singole modalità di smaltimento delle centinaia di confezioni di farmaci che, ormai privi della "fustella", non erano più regolarmente commercializzabili. Si ha ragione di ritenere infatti che, quando si trattava di polveri, liquidi o compresse di piccole dimensioni, i titolari delle farmacie si sarebbero disfatti dei medicinali gettandoli in scarpate o nei wc delle farmacie. Nella maggior parte dei casi invece, sarebbe stato il medico prescrittore, in prima persona o per il tramite dell'informatore farmaceutico, a gettarli tra i rifiuti indifferenziati.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10566105
Tragedia per l'Istituto Manetti-Porciatti di Grosseto durante una gita scolastica. Una studentessa di 17 anni, iscritta alla quarta classe dell'indirizzo informatico, è morta sul traghetto che avrebbe dovuto portare la sua classe da Napoli a Palermo. L'episodio, come riporta ANSA, si è verificato nella...
I poliziotti della Squadra mobile di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone ritenute appartenenti al gruppo criminale della famiglia Sesso, legato al clan Mazzarella. Gli indagati sono accusati di estorsione, minacce, violenza privata, porto...
Una vicenda inquietante ha scosso Torino, dove marito e moglie di origini marocchine sono stati arrestati con l'accusa di aver introdotto illegalmente in Italia una neonata nata ad agosto, con l'intento di venderla. Altre due persone, anch'esse marocchine, sono state arrestate per favoreggiamento, accusate...
Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Salerno e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Direzione Territoriale Campania - Ufficio Antifrode e l'Ufficio delle Dogane Salerno, su input degli Uffici Centrali dei due Enti, hanno sottoposto a sequestro oltre un migliaio di bombole contenenti circa 14...
Gli agenti della Polizia Locale di Napoli hanno sventato una rapina ai danni di un'anziana nel quartiere Montecalvario. Il personale dell'unità operativa Avvocata è riuscito a bloccare un 52enne che aveva avvicinato la vittima con la scusa di chiedere informazioni e, simulando di avere un'arma, aveva...