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Tu sei qui: CronacaLeader di "Io Apro" indagato per simulazione di reato, a marzo 2021 fu allontanato dal lungomare di Minori
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 12 febbraio 2022 13:47:43
La procura di Pesaro ha messo sotto indagine Umberto Carriera per simulazione di reato, accusandolo di aver fatto partire quelle finte minacce contro se stesso dall’account de "La macelleria", uno dei propri ristoranti. A riportare la notizia è il Resto del Carlino.
«Se domani apri ti facciamo male. Sappiamo dove va all'asilo tuo figlio». Questa la presunta minaccia che il ristoratore aveva rilanciato sui propri canali social.
Contattato dal Carlino, Carriera ha ammesso che le frasi non erano vere, ma ha dichiarato di non essere stato lui a scriverle: «È stata una persona a me vicina, di cui mi fidavo, che aveva accesso alle mie password e le ha sfruttate per danneggiarmi, motivata dall'astio verso di me. Ma io ho già consegnato alla Procura tutte le prove del coinvolgimento di questa persona».
Carriera, leader del movimento Io Apro, l'iniziativa nata in segno di protesta contro le restrizioni imposte dalla normativa in tema di emergenza sanitaria, divenne noto in Costa d'Amalfi a seguito della protesta sul lungomare di Minori a marzo 2021. Una protesta all'insegna della "disobbedienza civile": Carriera e gli altri manifestanti presero i tavolini di Sal De Riso, avvicinandoli per imbandire una tavolata dove iniziarono a consumare panini e bibite. Immediatamente vennero raggiunti dalla Polizia Municipale che chiesero loro di alzarsi e andare via, ma rifiutarono di farlo. Nemmeno l'intervento dei Carabinieri servì a convincerli a lasciare il lungomare e allora giunse il primo cittadino minorese che - richiamandosi all'ordinanza regionale che vieta l'accesso ai lungomari e le misure dei vari Dpcm del governo che vietano gli assembramenti - invitò i manifestanti a mettere tutto a posto, prendendo personalmente i tavolini e rimettendoli dov'erano. Infine, Reale esortò Carriera e compagni a seguirli in Caserma.
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