Tu sei qui: Territorio e AmbienteUno scrigno di incomparabile bellezza intriso di storia e biodiversità: la Valle delle Ferriere ad Amallfi /Foto
Inserito da (Admin), lunedì 23 agosto 2021 11:24:54
Approfittiamo delle straordinarie immagini pubblicate poco fa dal nostra amico e fotografo positanese Fabio Fusco per rilanciare un articolo firmato da Maria Abate e pubblicato nel 2018 sul portale Amalfi News (www.amalfinews.it).
di Maria Abate
Raggiungibile sia da Amalfi, prendendo il percorso di Valle dei Mulini, sia da Pontone di Scala, la Riserva Naturale Orientata di Valle delle Ferriere fa parte del Parco Regionale dei Monti Lattari ed è di grande interesse naturalistico e storico.
Insieme alle diverse aree SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) del Parco, la Valle svolge una particolare funzione di protezione e salvaguardia delle specie animali e vegetali e rientra in un programma di protezione e salvaguardia promosso dalla Comunità Europea con la Direttiva 92/43/CEE Habitat, che istituisce un sistema di aree denominato Rete Natura 2000. L'intento è quello di preservare, attraverso la creazione della rete ecologica, la biodiversità di un'area attraverso l'adozione di strumenti in grado di frenare il processo di frammentazione ambientale. Ricca di vegetazione, la Valle delle Ferriere ospita al suo interno la felce gigante, Woodwardia Radicans, che fu segnalata per la prima volta, nel 1710, dal botanico Micheli. Questa Felce, le cui foglie possono raggiungere i 180 centimetri di lunghezza, è tipica delle regioni calde a forte piovosità. La si può trovare in India, Cina, Azzorre, Spagna e Portogallo. Molte le specie animali che abitano la Valle, e tra queste la salamandrina dagli occhiali e la lontra.
Se oggi è un suggestivo sentiero CAI, anticamente la Valle delle Ferriere era luogo produttivo per eccellenza. Il Torrente Canneto o Chiarito, che lungo il suo percorso crea una serie di cascate, veniva sfruttato per svariate attività. Attraverso un sistema di canalizzazione oggi in disuso, ma ancora visibile, serviva per irrigare i campi e i terrazzamenti: durante la notte con una turnazione stabilita, venivano riempite le cisterne per utilizzare l'acqua durante le ore lavorative. Tra il XII e il XIII secolo nella Valle dei Mulini sorsero svariate cartiere (fino ad arrivare a 16) che sfruttavano la potenza del Canneto. Dalla macerazione degli stracci di cotone, lino e canapa si otteneva una poltiglia di cellulosa che, stesa su appositi telai, veniva trasformata in fogli pressati e messi ad asciugare su lunghi stenditoi esposti al vento. Questa carta, detta bambagina, era molto pregiata e viene prodotta ancora oggi nelle uniche due cartiere attive.
Ma la Valle delle Ferriere deve il suo nome innanzitutto all'antica fabbrica del ferro che, nel Medioevo, produceva materia prima per le botteghe artigiane di tutta la Costiera. Tale opificio, situato all'interno della Valle per sfruttare al massimo l'energia dell'acqua, produceva materiale ferroso, che - una volta liquefatto - veniva lavorato per ricavare le "centrelle", cioè chiodi con la testa rotonda che servivano per le calzature. La ricchezza del Fiume Canneto si può riscontrare anche nella presenza di una centrale idroelettrica. L'acqua veniva raccolta dal fiume mediante un sistema di canali e veniva fatta convogliare in una tubazione. La velocità dell'acqua in caduta metteva in moto delle turbine che a loro volta trasmettevano il moto agli alternatori. Lungo il sentiero si nota qualche traliccio metallico che dimostra come la corrente prodotta nella valle veniva trasportata ad Amalfi fino alla fine degli anni '50.
Foto: Fabio Fusco Positano
Articolo originale: La Valle delle Ferriere ad Amalfi, uno scrigno di storia e biodiversità
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 108421101
Sorpresa ieri nell'Area Marina Protetta Punta Campanella, dove eri mattinata, 25 aprile, una Foca monaca - specie simbolo del Mediterraneo e ormai rarissima - è stata avvistata in piena zona B. La segnalazione, pubblicata sui social e subito rilanciata dalla pagina Facebook di Azione in Comune, è stata...
Agerola celebra un traguardo dal forte valore simbolico e sociale: con la posa della prima pietra e la deposizione dell’arca del tempo, sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo Polo dell’Infanzia in via Sant’Antonio Abate. La nuova struttura ospiterà bambini fino ai 6 anni...
Continuano i lavori di rimozione dei tralicci elettrici sul territorio di Positano. Gli operatori dell'Enel coadiuvati dall'assessore Guarracino, sono stati impegnati nella rimozione dei pali elettrici in zona Liparlati e di cavi elettrici in via dei mulini. Nei giorni scorsi invece, sono stati rimossi...
Il Comune di Cetara si costituisce dinanzi al Tar contro il ricorso presentato della Capitaneria di Porto di Salerno nell'intento di impugnare il provvedimento adottato il 18 febbraio scorso dal Consiglio Comunale e relativo al "Nuovo atto di regolamentazione delle attività e destinazione delle aree...
Mentre sono in corso 20 cantieri dedicati alla rigenerazione urbana, Agerola ottiene nuovi fondi. La Regione Campania, nell'ambito della programmazione delle risorse dedicate alla "resilienza climatica", ha infatti finanziato con 12,3 milioni di euro la sistemazione idrogeologica dei valloni che incombono...