Tu sei qui: Territorio e AmbienteScala saluta Don Bonaventura, toccante il ricordo dell’Arcivescovo Soricelli: «Quanta grazia di Dio è passata per le sue mani!»
Inserito da (Maria Abate), lunedì 25 gennaio 2021 09:22:21
Ieri pomeriggio, tutti i sacerdoti della Costiera Amalfitana hanno reso l'ultimo saluto a Don Bonaventura Guerra, il parroco di Scala deceduto sabato scorso.
Aveva compiuto 80 anni appena due mesi fa, il 24 novembre, ma alla fine il male contro cui combatteva da anni ha avuto la meglio.
Commosso il messaggio del sindaco Luigi Mansi: «Don Bonaventura apparteneva alla categoria degli uomini speciali, di quelle persone che speri sempre di incontrare sul tuo cammino. Io e la Comunità di Scala abbiamo ricevuto in dono Te, caro Don Bonaventura, un dono prezioso che ci ha accompagnato, prendendoci per mano con semplicità e guidandoci nel nostro percorso spirituale e di vita. In questi anni abbiamo condiviso insieme molte gioie e molti traguardi, ti ho avuto sempre al mio fianco e questo per me è stato molto importante. Ho seguito il percorso doloroso della tua malattia che non ti ha tolto mai il sorriso, la forza e la fede, un grande esempio di Uomo di Dio. Grazie per ogni gesto, ogni sorriso ed ogni consiglio. Grazie per essermi stato accanto sempre. Scala non ti dimenticherà, io non ti dimenticherò. Buon viaggio Don, che la terra ti sia lieve».
A officiare il rito funebre, che è stato trasmesso in diretta Facebook sulla pagina del Comune di Scala dal Duomo di San Lorenzo, l'Arcivescovo Orazio Soricelli.
«Oggi - ha detto - diamo l'estremo saluto al carissimo Don Bonaventura, è un giorno di dolore e di sofferenza perché il nostro amico sacerdote ha concluso la vita terrena, ma allo stesso tempo siamo speranzosi per la promessa di vita eterna e per la sua testimonianza di vita. Uomo buono, semplice, dal carattere mite, sempre sorridente, era amico di tutti. Tutti godevano della sua arguzia e delle sue battute sempre pronte... Mi viene anche da pensare che alla porta del Paradiso abbia fatto ridere anche San Pietro. Don Bonaventura era un uomo di Dio, affabile e disponibile con tutti».
E ha raccontato un po' della sua vita: «Originario di Ravello, entrò in seminario ad Amalfi, dove il 29 giugno 1967 fu ordinato presbitero. Nei 53 anni di vita pastorale ha svolto il ministero sacerdotale nella parrocchia di Campidoglio di Scala, succedendo a Don Catello Coppola: da allora non ha mai lasciato la comunità. Dal 1979 al 1990 è stato parroco di Lacco in Ravello e poi fino al 2015 parroco del Duomo di San Lorenzo di Scala. Nel 1996 gli fu affidata anche la parrocchia di Minuta. Fino al 2000 è stato assistente diocesano degli Scout, servizio che ha svolto con grande passione ed entusiasmo. Ha seguito anche i percorsi di preparazione al matrimonio, è stato docente presso le scuole di Ravello. Quanta grazia di Dio è passata per le sue mani e per il suo cuore!»
«Quanti volti incontrati, bambini e famiglie, quanti anziani visitati e quante lacrime asciugate. È stato guida spirituale, educatore di coscienze e punto di riferimento di tante persone. Ha avuto un'attenzione particolare per i giovani, che - amante della montagna - ha coinvolto in numerose passeggiate. Caro Don Bonaventura, ti diciamo grazie per il tuo "sì" alla chiamata del Signore, per essere stato una guida attenta ed un buon pastore. Grazie per l'esempio che ci hai dato nell'affrontare con sacrificio la malattia. Ringraziamo il Signore per averti donato a noi», ha chiosato Mons. Soricelli.
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