Tu sei qui: PoliticaVicenda Fiordo di Furore, si esprime la capogruppo di minoranza: «L’istituzione è al di sopra delle parti»
Inserito da (Maria Abate), lunedì 24 maggio 2021 10:43:50
Com'è ormai noto, a Furore sono in corso indagini della Procura dopo l'esposto presentato dall'ex Colonnello Antonio Genzano, rappresentante dello Stato in quiescenza, che ha denunciato la «cementificazione di aree del Fiordo di Furore, sito di interesse naturalistico di grande pregio», da parte del titolare di un'impresa individuale per noleggio sedie, sdraio, ombrelloni e pedalò, per aver edificato «una struttura presumibilmente per svolgere attività di BAR».
In merito alla situazione - venuta all'attenzione mediatica giovedì scorso - non era ancora giunto alcun chiarimento o commento da parte della politica locale. Ma oggi ha voluto esprimersi la capogruppo della lista di minoranza "Furore nelle tue mani", Antonella Marchese, della quale proponiamo il comunicato integrale.
"ZITTI E BUONI"
Io odio gli indifferenti (nel senso che li commisero, l'odio sarebbe troppo).
Due anni or sono chiusi la campagna elettorale con un famoso articolo di Antonio Gramsci, dal titolo "odio gli indifferenti".
Come dimenticare l'emozione di quei momenti. Il peso del coraggio di provarci e guardare oltre.
È vero. Non ho mai sopportato "il far finta di niente", l'omertà dettata dalla convenienza, chi "si disinteressa di ciò che interessa tutti". Il "me ne frego".
Negli anni, non ho mutato pensiero ma ho compreso che il silenzio non è sempre un comportamento egoista. Si tratta talvolta di un atteggiamento per così dire "necessario", a cui si è costretti, perché, anche se siamo in democrazia, non tutti si possono permettere di imitare Masaniello e pagare il prezzo di dire ciò che veramente pensano.
Così, anche per il ruolo che ricopro, spesso mi preoccupo di parlare per gli altri. Oneri e onori di chi rappresenta il popolo...
Detto altrimenti, nel caso di specie, non solo non sono indifferente a quello che succede ma non posso permettermi di esserlo.
Che cosa sta accadendo nel mio paese? Un ex colonnello denuncia irregolarità, il denunciato controbatte e promette che non finisce qui.
Ma come stanno le cose? Cosa pensa l'Opposizione? Me lo chiedono ripetutamente.
Premesso che le indagini faranno il proprio corso (atteso che ad una denuncia seguono per forza di cosa doverosi accertamenti) innanzitutto mi sento di esprimere il mio profondo dispiacere per questa vicenda: proprio adesso che l'Italia sta rifiorendo il Fiordo rischia di ritornare ad essere teatro di guerra.
E sia per rispetto a chi indaga sia per dispiacere l'Opposizione aveva deciso di astenersi dal commentare e fare approfondimenti.
Purtuttavia, dopo l'ennesimo invito a dire qualcosa, (c'è un elettorato e osservatori che lo pretendono!) vi parlo con la consueta sincerità, la stessa onestà intellettuale con la quale parlai alla mia gente due anni fa chiedendo una fiducia per me tutt'altro che scontata (...considerate le circostanze di pregiudizio verso l'età, l'essere donna e la "presunta" scarsa autonomia con il mio predecessore, scarsa autonomia sulla quale i miei ex amici di maggioranza tengono a porre l'accento, fingendo di conoscermi evidentemente).
Orbene, "quello che sta accadendo" mi pare, sulle prime, l'ennesimo ricorso storico, la puntata di un film già visto, l'eterno ritorno di un fatto che si ripete, di una lite privata senza tregua nella quale un politico dovrebbe entrare solo per tentare di mettere pace.
E mi pare che stavolta questa lite stia assumendo contorni più foschi, non del tutto comprensibili e gravidi, in un caso o nell'altro, di preoccupanti conseguenze.
Soprattutto per il destino del "luogo del contendere". Con la stessa sincerità - dicevo - vi "confesso" che penso che Luigi Perrelli sia una persona che ama il Fiordo. E penso che abbia come ogni persona che vuole fare impresa tutto il diritto di poter lavorare. Fino a quando ci ha lavorato sono testimone che ha cercato di renderlo quanto più ospitale e presentabile possibile. E non accetta di essere ostacolato da chi amministra.
Penso altresì che Paolo Civale, come Luigi Perrelli, non accetta di essere danneggiato da chi amministra e abbia una fortuna inestimabile: è proprietario di un ristorante sito in uno dei posti più belli del mondo. (Un Fiordo in una località calda: un unicum per scenografia e storia!). E quale proprietario ha il diritto di servirsi del proprio locale.
Dal canto mio gli ho sempre consigliato di prendere in considerazioni giovani Furoresi, gli stessi che potrebbero auspicabilmente concorrere per la gestione di tutto l'ecomuseo.
Questo per dirvi che semmai Raffaele Ferraioli abbia parteggiato per l'uno a danno dell'altro, sbaglia nella stessa misura chi parteggia per l'altro a danno dell'uno fino a demonizzarlo, forse anche per mascherare la propria incapacità e per trovare sempre e comunque un caprio espiatorio.
L'istituzione è al di sopra delle parti. E francamente speravo fosse finito il tempo dei guelfi e dei ghibellini. Adesso mi aspetto che il sindaco in carica (o eventualmente l'assessore al turismo), oltre a parlare bene di me come solo lui sa fare, contribuiscano a chiarire i fatti per il bene di tutti, magari spiegando a me e ai Furoresi perché anziché spendere soldi per le bellissime panchine installate a Poggio La Vela (assolutamente indispensabili) non si siano preoccupati di fare giusto l'essenziale per attrezzare almeno i primi locali di proprietà del Comune che il Fiordo ospita (nell'attesa che arrivino i famosi finanziamenti).
Così facendo avrebbero consentito a Luigi Perrelli o chi per lui di lavorare meglio e più serenamente, senza scartare l'ipotesi di allestire dei bagni chimici anche a valle (visto che pare che i problemi dell'impianto di fitodepurazioni persistano) e senza dimenticare che il Fiordo è, fra le altre cose, un bene fluviale, per cui il Piano Spiaggia (urgente), volto a disciplinarne l'utilizzo, andrebbe pur condiviso con il Genio Civile.
(ps: la sottoscritta prima di perdere l'elezione convocò il Genio Civile di Salerno al Comune di Furore, che prescrisse il da farsi.)
Invece di lavorare alla lista dei problemi lasciati da Ferraioli, non sarebbe meglio lavorare per risolverli sti problemi visto che siete stati eletti per questo e morivate dalla voglia di farlo?? (Tutto prima che muoia il paese... sempre per attenermi a quello che sento).
Leggi anche:
«In atto folle cementificazione aree Fiordo di Furore»: la segnalazione del colonnello Genzano
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