Tu sei qui: PoliticaSindacati, Landini contro Salvini: "Attacca il diritto di sciopero"
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 12 novembre 2023 15:40:32
Lo sciopero generale dei trasporti e di alcuni settori pubblici convocato dalla Cgil e della Uil per venerdì 17 novembre accende lo scontro tra il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e Matteo Salvini, ministro dei trasporti:
'Questo è un attacco al diritto di sciopero, un modo arrogante. In Italia non sono i ministri che decidono quante ore di sciopero si programmano e se si fanno o no, è diritto delle persone decidere se vogliono aderire o no a uno sciopero'.
Questa è una logica arrogante - continua Landini - perché Salvini pensa di poter stabilire quando gli scioperi sono validi: il diritto allo sciopero è garantito dalla costituzione. Noi stiamo rispettando tutte le leggi e c'è un confronto aperto con la commissione di garanzia, non capisco perché debba intervenire il ministro a condizionare la discussione che si sta facendo''.
Tra l'altro, aggiunge Landini, ''anche nel settore trasporti sono stati proclamati scioperi da altri sindacati per 24 ore e il ministro non ha detto nulla; siccome questo è uno sciopero contro le politiche del governo, adesso salta fuori tentando di mettere in discussione questo diritto. Ma da questo punto di vista non mi impressiono più di tanto perché le ultime volte che lo ha fatto c'è stata un'adesione più alta di quella che si pensava, quindi rischia di aiutare a far riuscire meglio lo sciopero''.
Sulla polemica si inserisce anche il segretario generale della categoria dei trasporti della Uil, Claudio Tarlazzi:
"La proclamazione di uno sciopero, che per i lavoratori significa rinunciare ad un giorno si paga, dovrebbe essere percepita dal Governo come uno stimolo a fare meglio ed invece continuiamo ad assistere ad un abuso nel limitare le azioni di sciopero precettando o comunque impedendo ai lavoratori di mobilitarsi.
Il Ministro Salvini - conclude - provi per una volta ad ascoltare i reali bisogni del Paese e del settore che dovrebbe guidare invece di fare dichiarazioni inopportune che oltretutto anticipano il confronto tra le organizzazioni sindacali e la commissione di garanzia che ci sarà soltanto lunedì".
Però, lo sciopero generale dei trasporti e di alcuni settori pubblici convocato dalla Cgil e della Uil per venerdì 17, in occasione della prima delle tre manifestazioni contro la politica economica del governo Meloni, non ha tenuto conto della vicinanza con altre astensioni minori e nemmeno del fatto che la prima protesta in alcuni comparti non può superare un determinato numero di ore. E con molta probabilità dovranno essere cambiate le modalità.
Sulla protesta è intervenuta con una delibera datata lo scorso mercoledì la Commissione di Garanzia nell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici, che ha chiesto ai due sindacati di escludere dallo sciopero del 17 novembre i settori dei trasporto aereo e dell'igiene ambientale, ma anche di rimodulare, in base alle fasce orarie previste dai singoli settori, quello dei vigili del fuoco e del trasporto pubblico locale e ferroviario.
Cgil e Uil hanno comunque chiesto un incontro con la commissione, che li ha convocati per lunedì mattina.
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