Tu sei qui: PoliticaGestione e smaltimento rifiuti, “Su per Positano”: «Tassa aumenta e differenziata resta sotto minimo previsto da legge»
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 2 giugno 2021 21:17:14
Lunedì scorso a Positano si è tenuto il consiglio comunale con all'ordine del giorno i vari argomenti propedeutici all'approvazione del bilancio di previsione 2021-2023.
Il Consiglio dei ministri, infatti, con decreto legge del 29 aprile, ha ulteriormente prorogato al 31 maggio 2021 i termini per l'approvazione del bilancio di previsione 2021 e del rendiconto 2020, entrambi precedentemente in scadenza al 30 aprile.
«Purtroppo, ci è dispiaciuto avere conferma del fatto che non fosse stato ancora predisposto il bilancio di rendiconto 2020 e che quindi il Comune di Positano si trovi ora a dover far fronte a questa grave mancanza in tempi brevi», commenta il gruppo consiliare di minoranza.
Nel merito degli argomenti trattati in consiglio, grande importanza è stata data al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, tra le quali è prevista la realizzazione di un ascensore che collegherà il parcheggio della frazione di Nocelle alla strada pedonale sottostante.
«Pur giudicando positivamente l'intervento - spiegano i consiglieri di "Su per Positano" - che certamente agevolerà i cittadini residenti ed i turisti, abbiamo trovato inopportuna la sua denominazione: è d'obbligo la precisazione che distingua il progetto di un'opera pubblica dalla più ampia ed articolata sostanza dei P.E.B.A.: Piani di Abbattimento delle Barriere Architettoniche. Essi non si esauriscono in uno o più opere, ma sono strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutti i cittadini».
«Quindi, prima di definire un'opera pubblica "ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE" - aggiungono Gabriella Guida, Giorgia Cuccaro, Elena Mascolo e Vito Mascolo - è necessario che preventivamente ci si doti dei PEBA in modo che tutte le opere pubbliche, individuate dal piano e inserite nel programma triennale delle opere pubbliche, siano prive di barriere architettoniche. Abbiamo perciò suggerito di dare seguito alla delibera di atto di indirizzo dello scorso novembre, prevedendo in bilancio i costi per la progettazione e soprattutto coinvolgendo i cittadini nell'elaborazione dei piani. Chi meglio degli abitanti di un luogo ne conosce le necessità?».
In merito alla trasformazione dell'ex plesso scolastico in un centro polifunzionale, da anni dismesso e parzialmente utilizzato, dichiarano i consiglieri «sarebbe opportuno costruire un processo di rinascita partecipato che coinvolga la cittadinanza tutta: dalle famiglie, ai ragazzi, alle associazioni per dare voce alle loro esigenze, alle loro idee e per capire di quali servizi, funzioni, luoghi ha bisogno oggi Positano».
Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione, sistemazione, miglioramento delle strade che si intende continuare a finanziare, l'opposizione ha fatto notare che «gli interventi già conclusi sono spesso realizzati malamente. Crepe, infiltrazioni, irregolarità delle pavimentazioni hanno già costretto a ripetere più volte degli interventi che non sono, in definitiva, risultati migliorativi pur rappresentando una grossa spesa».
Per quanto riguarda l'approvazione del programma biennale di forniture e servizi superiori a 40mila euro, il gruppo consiliare Su Per Positano ha voluto affrontare definitivamente il tema del costo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani.«Questo servizio - dicono i consiglieri - rappresenta una spesa imponente per il comune e per i cittadini. È il caso di ricordare che il capitolo 380 in entrata (quello relativo alla tassa sui rifiuti) è passato da 1milione 800mila euro nel 2017 a 2 milioni e 200mila euro nel 2019.In pratica le spese sostenute dai cittadini di Positano per la gestione dei rifiuti crescono di anno in anno e i risultati, purtroppo, non sono incoraggianti. Nonostante i diversi contratti stipulati dal Comune, infatti, la nostra cittadina spesso è sporca ed ha percentuali di raccolta differenziata bassissime. Nel 2019 siamo riusciti a differenziare solo il 56% dei nostri rifiuti e il minimo previsto dalla legge è il 65%».
Per i consiglieri di minoranza una soluzione al problema, in vista della scadenza del contratto con l'igiene urbana, potrebbe essere quella di «avviare l'iter affinché si passi da tassa a tariffa puntuale: una modalità più equa e più trasparente, che premia i comportamenti virtuosi. La tariffa puntuale è un sistema di calcolo della tariffa rifiuti (TA.RI) che non si basa esclusivamente sul metodo presuntivo e sul criterio dei metri quadrati dell'immobile, ma è correlato alla reale produzione di rifiuti».
Questo, in applicazione del principio sancito dall'UE: "chi inquina paga", cioè di attribuire i costi laddove vengono generati. Con la tariffa puntuale ogni soggetto pagherà, quindi, in base ai rifiuti indifferenziati che realmente produrrà.
I consiglieri di Su Per Positano, si sono dichiarati disponibili a collaborare, auspicando l'istituzione delle commissioni consiliari. Quindi, in tema di Tassa sui Rifiuti, hanno votato favorevolmente al differimento delle scadenze del 2021: 16 giugno, 16 luglio, 16 agosto, 16 settembre.
«Nella trattazione della nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione e del bilancio preventivo, abbiamo voluto sottolineare come, in sostanza, manchi un atteggiamento programmatico. Il bilancio di previsione rappresenta il cuore ed il cervello dell'attività politico amministrativa. Esso contiene i principi che ispirano l'attività di governo e fornisce gli strumenti che servono a trasformarli in azioni reali», affermano i consiglieri di minoranza.
«Manca, in questo che avrebbe dovuto essere un bilancio rivoluzionario che risponde ad una situazione straordinaria, un cambio di passo.
Non abbiamo trovato nessuno sforzo nella parte delle entrate a trovare coperture per poter diminuire la pressione fiscale sui contribuenti. Non si è fatto abbastanza per trasformare l'assistenzialismo (e quindi la politica dei contributi a sostegno delle categorie colpite dalla crisi) in politiche sociali di sostegno continuo. Allo stesso modo abbiamo riscontrato la mancanza di una programmazione che possa sostenere la destagionalizzazione e quindi una crescita economica più giusta e sostenibile», chiosano.
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