Tu sei qui: PoliticaFiordo di Furore, parla l’ex Sindaco: «Senza Piano Spiaggia non si può affidare in concessione onerosa spazi ed aree pubbliche demaniali»
Inserito da (Maria Abate), sabato 29 maggio 2021 15:50:06
Breve riflessione fra luci ed ombre, verità e spudorate menzogne.
Mi è capitato di leggere una serie di baggianate a firma di alcuni Consiglieri Comunali di Furore. Confesso: sono rimasto allibito. «Qui a Furore, siamo ridotti proprio male», ho pensato. Scaramucce, risse, pettegolezzi da vecchie comari: sono questi i temi del dibattito quotidiano.
Mi sono tenuto fin qui alla larga da questo chiacchiericcio indecente ma, come afferma un vecchio proverbio: "La menzogna, pronunciata più di tre volte, rischia di essere scambiata per verità"... e questo non lo posso consentire.
Non intervengo, quindi, per fare chiarezza (c'è poco da chiarire) o per difendermi (e da chi?) o per scusarmi (e di che cosa?). Ricordo a me stesso e a chi ha voglia di farsi quattro risate, che alcune vicende, spudoratamente travisate, sono documentate in maniera incontestabile.
Faccio degli esempi:
La tanto strombazzata riapertura del Fiordo, è stata trasformata in foglia di fico per coprire le palesi incapacità dell'attuale maggioranza e presentata come un vero e proprio miracolo attribuito a San Giovanni Milo, vergine e martire, ma bugiardo.
La verità è che, dal lato di Furore, l'ordinanza di riapertura dell'arenile e delle relative pedonali di accesso fu emessa dal sottoscritto già nel 2018, tanto è vero che si potè regolarmente consentire lo svolgimento del Marmeeting di quell'anno.
Per Il costone di Conca dei Marini, invece, quello ad Est della spiaggia, non ci fu la stessa tempestività e si dovette aspettare il gesto "eroico" del buon "Noleggiatore di ombrelloni e sedie a sdraio". Con generosità a dir poco stoica l'uomo della provvidenza addirittura ha acquistato il costone, lo ha messo in sicurezza (!) e lo ha offerto su un piatto d'argento al Sindaco di Conca dei Marini che finalmente ha potuto riaprire il Fiordo. Che cosa c'entra il collega furitano? Fatevelo spiegare.
Quanto alla magnanimità dell'Uomo della Provvidenza non si può rimanere impassibili! E per questo ho già proposto di avviare un processo di beatificazione di questo cittadino tanto benemerito oppure di intitolargli una strada o una piazza, regalargli una coppa, una targa, una medaglia al valor civile. Non capita mica tutti i giorni di imbattersi in una simile figura di uomo probo.
Risolto il problema e riaperto il Fiordo, da arte del Comune di Conca dei Marini(!), e non certo da quello di Furore, sia pure con una procedura parecchio anomala e singolare, nel Fiordo fu festa grande. Non potevano mancare e non mancarono triccheballacche e scetavajasse, sasicce e friariell e, così tutti si divertirono e vissero felici e contenti! Gozzovigliando, cantando e ballando fu anche data la notizia al popolo dei 270, che non mancò di applaudire eroi ed eroine, senza rendersi conto, ahimé, che le pernacchie sarebbero state più meritate.
Una classica vittoria di Pirro! A questi figuri è sempre mancata e continua a mancare la consapevolezza della vocazione dei luoghi, della loro preziosità e unicità. Il Fiordo non può essere ridotto a semplice "cartolina" o, ancora peggio, a "Mappatella beach". Le orde dei "Nuovi Saraceni", tutti presi dall'entusiasmo autocelebrativo, non si erano accorti nemmeno che la Vecchia Amministrazione era riuscita, a realizzare un moderno Impianto di Fitodepurazione, per il trattamento delle acque di scarico del borgo. Resta solo da collaudarlo e funzionalizzarlo per creare in tal modo il presupposto fondamentale per rendere il Fiordo agibile, avendone garantita l'idoneità igienico-sanitaria.
Allo stesso modo questi incapaci non sapevano e tuttora non sanno che bisogna mettere mano al cosiddetto Piano Spiaggia che delimiti le zone di competenza del demanio fluviale, distinguendole da quelle del demanio marittimo e dalle aree comunali.
Solo a queste condizioni è possibile affidare in concessione onerosa spazi ed aree pubbliche demaniali, fatte salve le procedure di pubblica evidenza previste dalla normativa regolamentare e legislativa vigente. Diritti di primogenitura, accordi personali sopra e sottobanco, intese diverse non sono consentite.
C'è un'altra domanda da porsi: "Dove andrà il folto popolo dell'ombrellone e della mappatella a svuotare la propria vescica ed il proprio intestino nel corso dell'allegra permanenza in questo luogo tanto ameno?". Vero è che un simpatico slogan dice: "Qui puoi! Ma non fino a questo punto!".
Al borgomastro e ai suoi sciarmati adepti vorrei rivolgere ancora qualche altro quesito: "Quando affiderete a tecnici esperti la redazione di un Piano di Rilancio e di Gestione dell'Ecomuseo? Quando redigerete una Perizia Tecnica per effettuare gli urgenti interventi di manutenzione degli immobili dell'intera area?". Un insieme di edifici protoindustriali di enorme valore, da me restaurato, risanato e acquisito al patrimonio del Comune di Furore Altro che "debiti" lasciati in eredità dal sottoscritto!
Quanto vale oggi questo patrimonio?
Per quanto attiene ai controlli avviati alcuni giorni fa dalle forze dell'ordine, non compete a me esprimere giudizi. Chi sparla malignando e volendo far credere larvatamente che in questa vicenda ci sia il mio "zampino" dimostra tutta la sua demenzialità. Le mie battaglie le ho sempre combattute vis à vis, nelle aule consiliari, mai in quelle giudiziarie! Non ho mai colpito alle spalle nemmeno il peggiore dei miei nemici. Invito questo poveruomo ad informarsi un po' meglio sui valori ai quali ho sempre ispirato il mio impegno di Sindaco e non solo! Non credo di dover aggiungere altro.
Ad Antonella Marchese, che continuo a considerare la grande promessa della nostra comunità per uscire dal guado in cui siamo finiti, rivolgo un invito: "Cara amica, ritieniti sollevata dall'onere di sostenere la mia difesa. Il mio operato, dopo mezzo secolo di impegno specchiato, parla da solo. Ti ringrazio, ma ritengo di non avere bisogno di avvocati difensori! Basta e avanza, per problemi ben più seri, il grande Marcello Giani e colgo l'occasione per salutarlo e ringraziarlo pubblicamente".
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(Foto: Bacco Furore)
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