Tu sei qui: PoliticaFabrizio Curcio torna al vertice della Protezione civile, adesso Draghi potrebbe sostituire il commissario Arcuri
Inserito da (Maria Abate), sabato 27 febbraio 2021 12:17:30
Fabrizio Curcio torna al vertice della Protezione civile: andrà a sostituire Angelo Borrelli, divenuto molto noto a livello nazionale per le apparizioni quotidiane in tv nelle conferenze stampa durante il lockdown.
Il mandato di Borrelli, a capo del dipartimento della Protezione civile dal 2017, era comunque in scadenza a marzo. «Ad Angelo Borrelli i ringraziamenti per l'impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni», si legge in una nota di Palazzo Chigi. Scelto da Paolo Gentiloni, era subentrato proprio a Curcio, che fu costretto a farsi da parte per motivi personali.
Con questa mossa, il premier Mario Draghi vorrebbe restituire centralità alla Protezione Civile Nazionale nella lotta al Covid-19. Una centralità che era stata monopolizzata dal Commissario straordinario per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 Domenico Arcuri, finito nell'occhio del ciclone per il fallimento del piano di vaccinazione e per le inchieste in corso sulle mascherine.
Pertanto, la prossima mossa di Draghi, quella caldeggiata da molti governatori, come Vincenzo De Luca, potrebbe essere la rimozione anche del commissario Arcuri, che comunque è vicino alla scadenza del mandato.
Infatti, il neopremier ha pubblicamente bocciato alcune sue iniziative, come l'acquisto dei banchi a rotelle o le «primule», i padiglioni che avrebbero dovuto essere costruiti per la somministrazione delle dosi di vaccino anti-Covid.
Nelle ultime settimane, dopo la crisi di governo, Arcuri è stato effettivamente più "assente", rinunciando alla conferenza stampa settimanale in streaming.
Nominato da Matteo Renzi nel 2015, Curcio aveva lasciato l'incarico di capo dipartimento della Protezione civile due anni fa. Aveva scritto una lettera all'allora premier, Paolo Gentiloni, chiedendo di essere sollevato dall'incarico per motivi strettamente personali. Ex vigile del fuoco, Curcio è stato un apprezzatissimo direttore dell'Ufficio Emergenze e uomo vicinissimo a Franco Gabrielli, l'ex capo della Polizia nominato due giorni fa proprio da Draghi come sottosegretario ai servizi segreti. Laureato in Ingegneria, 55 anni, ha coordinato i vigili del fuoco impegnati nel Giubileo del 2000 e quelli impegnati a Pratica di Mare per il vertice Nato-Russia del 2002. Distaccato presso la presidenza del Consiglio, Curcio era arrivato alla Protezione Civile nel 2007, chiamato da Guido Bertolaso a dirigere la segreteria. È l'anno dopo che diventa il capo delle emergenze e da quel momento è sempre presente nelle situazioni di emergenza: a Messina per l'alluvione con oltre trenta morti ed in sala operativa la notte del terremoto de L'Aquila. Nel capoluogo abruzzese resterà per mesi, a coordinare gli interventi di soccorso. E poi ancora le alluvioni in Liguria e Toscana, il terremoto in Emilia, le centinaia di emergenze quotidiane fino alla rimozione della Concordia, dove è stato capo della struttura di missione.
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