Tu sei qui: PoliticaDraghi ha sciolto la riserva, alle 12 il giuramento dell'esecutivo. Ecco chi sono i nuovi ministri
Inserito da (Maria Abate), sabato 13 febbraio 2021 11:07:28
Ieri sera, dopo un lungo colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente incaricato Mario Draghi ha sciolto la riserva e comunicato i ministri del nuovo esecutivo. Alle 12 di oggi, 13 febbraio 2021, ci sarà il giuramento al Quirinale: molti dei nuovi ministri hanno già esperienze precedenti di governo, e quindi hanno già giurato in passato: sarà la prima volta invece per Marta Cartabia, Daniele Franco, Roberto Cingolani, Patrizio Bianchi, Vittorio Colao e Cristina Messa, cioè i ministri "tecnici" scelti da Draghi.
Quindi, alle 13, Palazzo Chigi la cerimonia della campanella, ossia il passaggio della campanella che segnala l'inizio del Consiglio dei ministri dalle mani del presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte al suo successore. Al termine, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri. Per la fiducia bisognerà aspettare mercoledì: prima in Senato, poi giovedì alla Camera.
I ministri sono in tutto 23, di cui 15 politici (scelti tra le forze dell'ampia maggioranza che sostiene l'esecutivo: Pd, M5s, Leu, Iv, Forza Italia, Lega) e 8 tecnici. Sette riconferme rispetto al governo Conte bis, ma se il governo uscente era a trazione meridionale, questo ha ben otto ministri lombardi nella squadra. E tre settentrionali su quattro.
L'unica leader dell'opposizione, Giorgia Meloni, ha commentato: «Come dimostra la casella strategica del ministero del Lavoro affidata al Pd, i nostri timori di un governo ostaggio della sinistra vengono confermati».
Ma ecco tutti i nomi.
Luigi Di Maio (M5S) agli Esteri
(Avellino, 6 luglio 1986) Diplomatosi presso il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d'Arco nel 2004, dal 2007 è giornalista pubblicista. È stato ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonché Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Conte I. Dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stato inoltre vicepresidente della Camera dei deputati. Ha ricoperto poi la carica di capo politico del Movimento 5 Stelle dal 23 settembre 2017 al 22 gennaio 2020. Dal 5 settembre 2019 ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel Governo Conte II.
Luciana Lamorgese (tecnica) all'Interno
(Potenza, 11 settembre 1953) Laureatasi con pieni voti in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Federico II, è stata prefetto di Milano fino alla pensione, il 13 novembre 2018. Quindi, dal 5 settembre 2019 ministro dell'Interno nel Governo Conte II.
Marta Cartabia (tecnica) alla Giustizia
(San Giorgio su Legnano, 14 maggio 1963) Laureata con lode in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano nel 1987, stata la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Corte Costituzionale, dal 2019 al 2020, dopo otto anni prima da giudice e poi da vicepresidente. È docente ordinario di Diritto Costituzionale e di Giustizia Costituzionale presso l'Università "Bocconi" di Milano.
Daniele Franco (tecnico) all'Economia
(Trichiana, 7 giugno 1953) Dopo la laurea in scienze politiche a Padova nel 1977 e poi il master in organizzazione aziendale, completa gli studi all'esterno, con un nuovo master presso l'Università di York in Gran Bretagna. Direttore generale della Banca d'Italia dal 1° gennaio 2020, Franco è considerato un fedelissimo di Mario Draghi.
Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa
(Lodi, 21 novembre 1966) Esponente di estrazione democristiana, è stato presidente della Provincia di Lodi dal 1995 al 2004 e sindaco di Lodi dal 2005 al 2012. Nel luglio del 2018 viene eletto Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. Deputato del Partito Democratico, è stato già ministro della difesa nel governo Conte II.
Giancarlo Giorgetti (Lega) allo Sviluppo economico
(Cazzago Brabbia, 16 dicembre 1966) Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale "Luigi Bocconi" di Milano, è dottore commercialista e revisore dei conti. Parlamentare alla Camera dei deputati fin dal 1996, con la Lega Nord Padania, durante il Governo Berlusconi II è stato sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti. Nel 2013 ritorna deputato alla Camera della Lega Nord. Il 30 marzo dello stesso anno, in quanto Presidente della commissione parlamentare permanente, viene invitato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a far parte del "Gruppo dei saggi", che si occuperà di preparare iniziative di leggi nel campo economico e sociale. È stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo Conte I.
Stefano Patuanelli (M5S) all'Agricoltura
(Trieste, 8 giugno 1974) Dopo aver ottenuto la laurea in Ingegneria edile con il voto di 110 e lode, risulta iscritto all'Ordine degli ingegneri dal 2004 e da allora esercita la libera professione. È iscritto alla piattaforma Meetup dal 17 luglio 2005, data nella quale ha costituito il Gruppo Beppe Grillo Trieste. Mantiene la carica di capogruppo M5S a Palazzo Madama per tutta la durata del primo governo guidato da Giuseppe Conte, che vede i pentastellati coalizzati con la Lega. Dopo la fine dell'esecutivo e il passaggio del Movimento all'alleanza col Partito Democratico, Patuanelli è designato da Conte, rimasto alla guida del governo, come Ministro dello Sviluppo Economico, in sostituzione del leader del suo partito Luigi Di Maio passato al Ministero degli Esteri.
Roberto Cingolani (tecnico) alla Transizione ecologica
(Milano, 23 dicembre 1961) Laureato in fisica all'Università di Bari nel 1985, è stato professore ordinario presso la Facoltà d'Ingegneria dell'Università del Salento, dove ha fondato e diretto il Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie di Lecce. Dal dicembre 2005 è stato direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, mentre dal 1º settembre 2019 è responsabile dell'innovazione tecnologica di Leonardo s.p.a.
Dario Franceschini (Pd) alla Cultura
(Ferrara, 19 ottobre 1958) Laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Ferrara con una tesi in Storia delle Dottrine e delle Istituzioni politiche, dal 1985 ha esercitato la libera professione come avvocato civilista cassazionista. Scrittore di vari libri, il 16 maggio 2016 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Humane Letters dalla John Cabot University di Roma come "riconoscimento del suo importante contributo alla vita democratica del Paese e del suo impegno per la promozione del patrimonio artistico italiano". Fa parte del Comitato dei 45 fondatori che porta alla nascita del Partito Democratico il 14 ottobre 2007. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è Ministro per i Rapporti con il Parlamento e il Coordinamento dell'attività di governo nel Governo Letta. È stato il ministro della cultura che è rimasto in carica più tempo nella storia della Repubblica: nel 2014 nel Governo Renzi, nel 2016 nel Governo Gentiloni, nel 2019 nel Governo Conte II.
Roberto Speranza (Leu) alla Salute
(Potenza, 4 gennaio 1979) Laureato in scienze politiche alla LUISS di Roma, è stato capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati nella XVII legislatura. Dal 7 aprile 2019 è il segretario di Articolo Uno, partito di cui è stato anche coordinatore nazionale dal 2017 al 2019. Il 4 settembre 2019 viene designato quale Ministro della Salute dal Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte in rappresentanza del gruppo di Liberi e Uguali. Durante la pandemia ha scritto un libro, intitolato Perchè guariremo, che al momento dell'uscita è stato ritirato dalle librerie in concomitanza di un aumento generalizzato dei contagi.
Enrico Giovannini (tecnico) alle Infrastrutture
(Roma, 6 giugno 1957) Laureatosi nel 1981 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", nel dicembre del 1982 è assunto come ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), occupandosi di contabilità nazionale e analisi economica. È stato professore a contratto in numerose università italiane e dal 2002 è professore ordinario di Statistica economica presso l'Università degli studi di Roma "Tor Vergata". Il 30 marzo del 2013 viene nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un pool di "saggi" con il compito di indicare le priorità per uscire dalla crisi economica e istituzionale. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta. È docente di Sviluppo Sostenibile presso l'Università LUISS e la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), Senior Fellow della LUISS School of European Political Economy, membro ordinario dell'Aspen Institute Italia, del Club dell'economia, nonché membro onorario dell'Associazione Italiana degli Studi sulla Qualità della Vita.
Andrea Orlando (Pd) al Lavoro
(La Spezia, 8 febbraio 1969) Dopo aver conseguito la maturità scientifica al Liceo scientifico "Antonio Pacinotti" di La Spezia, si avvia subito alla via politica. Nel 1989 diventa segretario provinciale della Federazione Giovanile Comunista Italiana e l'anno successivo viene eletto nel consiglio comunale di La Spezia con il Partito Comunista Italiano. In seguito allo scioglimento del PCI, è rieletto con il Partito Democratico della Sinistra e svolge l'incarico di assessore del suo Comune. Nel 2006 si presenta alle Elezioni politiche del 9 e 10 aprile venendo eletto nelle liste de L'Ulivo nella X circoscrizione. Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera dei deputati nella circoscrizione Liguria. Il 28 aprile 2013 viene nominato ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del Governo Letta, governo sostenuto da PD, PdL e Scelta Civica. Il 21 febbraio 2014 viene indicato come ministro della giustizia dal Presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi.
Patrizio Bianchi (tecnico) all'Istruzione
(Copparo, 28 maggio 1952) Si è laureato all'Università di Bologna con Romano Prodi, a cui è legato da un'amicizia di lunga data, e ha seguito un percorso di specializzazione alla London School of Economics and Political Sciences in Economia e politica industriale. Nel 1998 ha fondato la Facoltà di Economia dell'Università di Ferrara, è stato rettore dell'ateneo della città estense fino al 2010 e ha guidato la Fondazione della Conferenza dei rettori delle università italiane. Per due mandati ha ricoperto l'incarico di assessore della Regione Emilia-Romagna a scuola, università e lavoro gestendo anche la ripartenza delle attività didattiche dopo il terremoto del 2012. Dal gennaio 2020 è direttore scientifico della Fondazione internazionale Big Data e intelligenza artificiale per lo sviluppo umano. Ha continuato ad occuparsi di scuola quando è stato chiamato dalla ministra Lucia Azzolina a guidare la task-force di esperti per la riapertura a settembre. Ma quel piano finì nel cassetto, pressoché ignorato.
Cristina Messa (tecnica) all'Università
(Monza, 8 ottobre 1961) Laureata con lode in Medicina e Chirurgia (1986) con specialità in Medicina Nucleare (1989) presso l'Università degli Studi di Milano. Ha svolto diversi periodi di studio negli Stati Uniti e in Inghilterra. Dal 2013 al 2019 è stata rettore dell'Università di Milano-Bicocca, prima donna di un ateneo milanese e quarta in Italia. Attualmente è professoressa ordinaria di Diagnostica per immagini e radioterapia. Ha avuto diversi ruoli anche a livello europeo. Dal 2013, è delegata italiana MIUR nel programma Horizon 2020.
Federico D'Incà (M5S) ai Rapporti con il Parlamento
(Belluno, 10 febbraio 1976) Laureato in economia e commercio all'Università degli Studi di Trento, ha aderito ai primi meetup del Movimento 5 stelle diventando promotore delle liste a Belluno e Feltre, nel 2012. È stato analista di sistemi di gestione informatici in una società privata fino al 2013, e in precedenza è stato quadro caposettore in una multinazionale della grande distribuzione e responsabile della qualità in un'azienda di robotica e automazione. Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione VIII Veneto 2 per il Movimento 5 Stelle. Dal 5 settembre 2019 è il Ministro per i Rapporti con il Parlamento del Governo Conte II.
Vittorio Colao (tecnico) all'Innovazione tecnologica
(Brescia, 3 ottobre 1961) Nato da famiglia di origine calabrese. Si è laureato alla Università Bocconi e ha ottenuto un Master in Business Administration alla Harvard University. Ha iniziato la sua carriera lavorando a Londra presso la banca d'affari Morgan Stanley. Ha lavorato poi per dieci anni negli uffici di Milano della società McKinsey & Company. Nel 2001 diventa CEO regionale di Vodafone per l'Europa meridionale. Nel 2002 diventa membro del consiglio di amministrazione della società, e nel 2003 è nominato CEO regionale per Europa meridionale, Medio Oriente e Africa. Nell'aprile 2020 è designato dal governo italiano per guidare la task force della cosiddetta "Fase 2" per la ricostruzione economica del Paese dopo la pandemia di COVID-19 del 2019-2021.
Renato Brunetta (Forza Italia) alla Pubblica amministrazione
(Venezia, 26 maggio 1950) Si laurea in Scienze politiche ed economiche presso l'Università degli Studi di Padova il 2 luglio 1973. Inizia la sua carriera accademica presso lo stesso ateneo ricoprendo vari incarichi, fino a diventare professore incaricato dell'insegnamento di Economia e politica del lavoro (Facoltà di Scienze Politiche). Fino al 2009 ha ricoperto il ruolo di professore ordinario di Economia Politica (in aspettativa) presso Tor Vergata. Di formazione socialista, Brunetta collabora in qualità di consigliere economico con i governi Craxi I, Craxi II, Amato I e Ciampi. Nel 2008, viene nominato Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione nel quarto governo Berlusconi. L'11 luglio 2011 si è sposato a Ravello, in Costiera Amalfitana, con Tommasa Giovannoni.
Mariastella Gelmini (Forza Italia) agli Affari regionali
(Leno, 1º luglio 1973) Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Brescia, è entrata in Forza Italia sin dalla cosiddetta "discesa in campo" di Silvio Berlusconi. È stata ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011. È nota per l'emanazione della Riforma Gelmini, che modificò profondamente la riforma Moratti del 2003, reintroducendo il metodo della valutazione numerica decimale e l'importanza del voto in condotta nella media, introducendo la prova nazionale dell'Invalsi di italiano e matematica nell'esame finale di licenza media e il superamento della tradizionale facoltà universitaria con possibilità di istituire strutture di raccordo tra i dipartimenti. Dal 2016 è consigliere comunale della città metropolitana di Milano. Dal 27 marzo 2018 è capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Mara Carfagna (Forza Italia) al Sud
(Salerno, 18 dicembre 1975) Nel 2001 si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno con 110 e lode. Prima di intraprendere la carriera politica è modella e soubrette televisiva. Si avvicina alla politica nel 2004, coordinando il movimento femminile di Forza Italia in Campania. Nelle elezioni politiche del 2006 è eletta alla Camera dei deputati nella Circoscrizione Campania 2 nella lista di Forza Italia. È la principale promotrice della legge, introdotta dal decreto Maroni (articolo 7), che istituisce il reato di stalking. È stata Ministro per le pari opportunità del Governo Berlusconi IV. Dal 29 marzo 2018 è vicepresidente della Camera dei deputati. Dal 20 dicembre 2019 è a capo di Voce Libera.
Elena Bonetti (Italia Viva) alle Pari opportunità
(Asola, 12 aprile 1974) Laureatasi in matematica all'Università degli Studi di Pavia nel 1997 quale alunna del Collegio Ghislieri, ha poi conseguito il dottorato nel 2002 all'Università degli Studi di Milano. Dapprima ricercatrice all'Università di Pavia, dal 2016 è professore associato di analisi matematica presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre vicina all'area cattolica, in particolare dello scautismo, il suo impegno attivo in politica inizia nel 2017 dopo le primarie per la scelta del nuovo segretario del Partito Democratico. Il 5 settembre 2019 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la nomina Ministro per le pari opportunità e la famiglia nel nuovo esecutivo nato dall'alleanza M5S, PD e LeU. A seguito della scissione del PD da parte del gruppo dei parlamentari renziani, Bonetti ha aderito il 17 settembre 2019 a Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi. Il 13 gennaio 2021 rassegna le dimissioni dal Governo Conte II, assieme ai colleghi Bellanova e Scalfarotto, tutti membri di Italia Viva. Il giorno precedente, Bonetti aveva preannunciato che sarebbe tornata a dedicarsi all'attività accademica.
Erika Stefani (Lega) alle Politiche per la disabilità
(Valdagno, 18 luglio 1971) Laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Padova, entra in politica alle amministrative del 1999 come consigliera del comune di Trissino. In occasione delle elezioni politiche del 2013, viene eletta al Senato della Repubblica nella circoscrizione Veneto, per la Lega Nord, entrando a far parte della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari. Il 1° giugno 2018 giura nella mani del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella come ministro degli affari regionali e delle autonomie nel Governo Conte I tra Lega e Movimento 5 Stelle, fino al 5 settembre 2019, giorno della nascita del Governo Conte II.
Fabiana Dadone (M5S) alle Politiche giovanili
(Cuneo, 12 febbraio 1984) Laureata in Giurisprudenza a Torino, è residente a Carrù e ha svolto la pratica forense a Ceva, divenendo praticante abilitato, senza tuttavia superare l'esame di abilitazione per la professione di avvocato. All'età di 29 anni, sospende la sua attività da praticante avvocato vincendo le parlamentarie del Movimento 5 Stelle e divenendo parlamentare nel 2013 e nel 2018, dopo essere stata capogruppo in commissione affari costituzionali, diviene capogruppo del gruppo parlamentare alla Camera dei deputati. Nel 2019 viene votata nel ruolo di probiviro del Movimento 5 Stelle, l'organo che dirime divergenze e predispone le espulsioni all'interno del movimento politico. Nello stesso anno, il 5 settembre, giura come Ministro per la pubblica amministrazione del secondo Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Massimo Garavaglia (Lega) al Turismo
(Cuggiono, 8 aprile 1968) Laureato in Economia e commercio presso l'Università Bocconi e in Scienze politiche presso l'Università Statale di Milano, ha ricoperto la carica di sindaco del suo comune di residenza, Marcallo con Casone, per due mandati, dal 1999 al 2009. Alle elezioni politiche del 2006 (XV legislatura) è stato eletto alla Camera dei deputati nelle liste della Lega Nord nella circoscrizione Lombardia 1. Alle successive elezioni politiche del 2008 (XVI Legislatura) viene eletto al Senato della Repubblica in Lombardia, diventando il senatore più giovane della storia della Repubblica Italiana. Il 19 marzo 2013 è nominato dal presidente della giunta regionale Roberto Maroni Assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, dimettendosi quindi dalla carica di senatore il 7 maggio 2013. Il 12 giugno diventa Viceministro dell'Economia nel Governo Conte I di Movimento 5 Stelle e Lega.
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il magistrato Roberto Garofoli (tecnico), giudice del Consiglio di Stato, già Capo di Gabinetto del Ministero dell'economia e delle finanze e docente dell'Università LUISS Guido Carli.
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