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«Avevamo iniziato con un profilo molto basso questa campagna elettorale per senso di responsabilità, perché non ce la sentivamo di creare assembramenti. Ma poi, a un certo punto, abbiamo convenuto che è necessario arrivare alle persone, per esprimere chiaramente ciò che vogliamo fare per il paese».

Così il candidato sindaco di Positano per "L'Alba della Libertà" Giuseppe Guida, che ha poi espresso l'onore che prova per essere stato scelto a «prendere un'eredità così grande». «Non è stato semplice mettere insieme un gruppo per proseguire un progetto che va avanti da dieci anni. Alcuni miei compagni di percorso hanno fatto spazio ai più giovani», ha spiegato.

«Spero di aver imparato da lui cosa significa fare politica in ogni senso, impegnarsi veramente per il proprio paese a tutte le ore del giorno», ha detto, infine, nell'introdurre l'intervento del sindaco uscente, Michele De Lucia, che è stato il più lungo nel comizio di apertura della campagna elettorale a Montepertuso.

«Io sono ritornato bambino, candidandomi a consigliere comunale. Mi ricandido per l'amore per il mio paese, perché voglio essere di nuovo a disposizione di tutti voi», ha detto De Lucia, per poi affermare con forza: «La nostra città è unica, invidiata da tutto il mondo e inimitabile. E chi lo mette in dubbio vuol dire che non vive la città. E questo mi dispiace, soprattutto quando a farlo sono i giovani che vogliono candidarsi al governo di Positano, ai quali comunque faccio gli auguri e che spero possano collaborare col Sindaco Peppe Guida chiaramente dai banchi dell'opposizione».

«Quest'Alba della Libertà avrà ancora un lungo cammino davanti, avrà ancora da lavorare. La modestia di questo gruppo va oltre tutte le cose fatte, perché sono tantissime. Il 17 settembre torneremo qui con un altro progetto importante, perché le frazioni sono sempre state importanti per noi. Approveremo nei prossimi giorni un parcheggio di 80 posti per i residenti, ma non solo questo, faremo una ludoteca a Montepertuso», ha detto con decisione.

E poi ha chiosato: «Il 20 e 21 tutti dobbiamo andare a votare, perché le votazioni si terranno secondo un preciso protocollo che garantirà la sicurezza».