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di Norman di Lieto

BigMama arriva all'Onu: la rapper ed attivista per i diritti Lgbtq+ dopo essere stata la rivelazione del Festival di Sanremo è giunta al Palazzo di Vetro per lanciare il suo manifesto culturale così come aveva fatto anche durante la kermesse canora dopo le sue esibizioni sul palco dell'Ariston.

Nell'aula dell'Assemblea Generale dell'Onu ha portato il suo messaggio di inclusione e contro il body shaming: Marianna Mannone ha fatto il suo intervento in inglese davanti ad una platea di duemila liceali giunti da tutto il mondo.

Visibilmente emozionata, queste le sue parole:

"Per tutta la vita mi hanno fatto credere di essere completamente sbagliata. Il mio fisico faceva in modo che la gente mi valutasse come 'non abbastanza' prima ancora che mi si potesse davvero conoscere. Una persona grassa nell'immaginario degli altri è una persona svogliata, pigra, non attiva, non intelligente, che non ha voglia di migliorare. Per una persona come me sognare era inutile", così ha detto BigMama davanti ai ragazzi giunti nella Grande Mela per il programma di formazione 'Gcmun talks' voluto da United Network, una organizzazione associata al Dipartimento di Global Communications delle Nazioni Unite.

BigMama ha raccontanto la sua storia:

"Vengo da un paese molto piccolo con una mentalità altrettanto piccola. Ho dovuto sopportare anni di bullismo, verbale e fisico. Ogni giorno della mia infanzia e adolescenza lo ricordo pieno di parole di odio: 'Cicciona, fai una dieta, fai schifo'.

Ho cercato per anni di evitare la sofferenza stando in silenzio. La prima risposta è stata la rabbia.

A 13 anni ho scritto il mio primo pezzo, charlotte, un rap che parla di suicidio e autolesionismo e per tre anni l'ho tenuto tutto per me. BigMama è nata quando ho avuto la forza di metterlo su YouTube".

Un messaggio universale fatto di sogni, di determinazione, di forza e coraggio per lottare contro il pregiudizio, i preconcetti, il provincialismo che BigMama ha combattuto e vinto non senza dover soffrire le pene dell'inferno negli anni più delicati: quelli dell'adolescenza che rappresentano gli anni più critici per la crescita e la formazione di una persona.

Occorre fare attenzione sempre sul come ci si pone nei confronti delle persone: c'è chi ha un carattere forte - come BigMama - e ne esce 'sconfiggendo' pregiudizi altrui e le sue stesse paure; ma non tutti hanno questa forza.

Prestare sempre attenzione a come ci si pone nei confronti degli altri, è il primo step di una rivoluzione culturale che parte da ognuno di noi.

FONTE FOTO: pagina IG BigMama (entrambe)