Tu sei qui: MondoGaza, principe William: "Troppe vittime civili"
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 20 febbraio 2024 23:18:50
di Norman di Lieto
Dall'attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele sembra - ad oggi - che poco o nulla si muova: se da una parte per l'ennesima volta al Consiglio di Sicurezza dell'Onu gli Stati Uniti mettono il veto ad una nuova risoluzione araba per l'immediato cessate il fuoco a Gaza, sottolineando che "non è il momento di una tregua permanente"; dall'altra, fra le tante voci che hanno denunciato l'eccessivo numero di vittime civili nella Striscia si aggiunge quella del principe William.
Cambierà qualcosa?
Andiamo con ordine, partendo dalla risoluzione respinta all'Onu dagli Stati Uniti: il coordinatore del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha spiegato che gli Usa non potevano sostenere una risoluzione che rischiava di minare i già delicati negoziati in corso.
Un cessate il fuoco immediato, ha inoltre spiegato l'ambasciatrice Usa Linda Thomas-Greenfield, "darebbe copertura a Hamas per non rilasciare tutti gli ostaggi".
Senza considerare poi che la proposta araba non mette per iscritto la condanna ad Hamas.
Il veto americano, ha tuonato Hamas, equivale a dare a Israele il "via libera" a compiere "ulteriori massacri, serve l'agenda dell'occupazione israeliana, ostacola gli sforzi internazionali per fermare l'aggressione e aumenta la sofferenza del nostro popolo".
Per quanto riguarda invece un nuovo appello per fermare il numero di vittime civili a Gaza arriva - come detto - finanche quello dell'erede al trono britannico William: "Troppe vittime a Gaza", ha denunciato invocando - anche lui - una tregua.
William inoltre si è detto "profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto", nel corso di una visita alla sede della Croce rossa britannica, impegnata nel fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza:
"Troppe persone sono state uccise finora".
William, ha ribadito altresì la condanna per "il terribile attacco terroristico di Hamas"contro lo Stato ebraico del 7 ottobre.
William era già intervenuto sul conflitto in Medio Oriente definendo "straziante" la perdita di vite umane ma non si era spinto a evocare una tregua, ora però arriva una presa di posizione più netta da parte del principe, dopo il cambiamento di tono da parte anche di Londra, ora favorevole se non al cessate il fuoco definitivo almeno a uno a lungo termine.
FONTE FOTO: pagina FB The Royal Family e Commons Wikimedia
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