Tu sei qui: Economia e TurismoOttanta aziende turistiche chiedono uscita di Maiori e Minori da Conferenza dei Sindaci Costa d'Amalfi
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 24 giugno 2020 11:50:27
Una presa di posizione significativa quella di ottantuno attività commerciali e ricettive tra Maiori e Minori contro la Conferenza dei Sindaci, che ha acconsentito all'approvazione dell'Ordinanza Anas 340/2019, nonostante i tentativi di dialogo e le proteste in sede legale.
I titolari di queste aziende, che da anni operano direttamente o indirettamente nel settore turistico, chiedono l'immediata uscita dei Comuni di Maiori e Minori dalla Conferenza dei Sindaci, alla quale attribuiscono la colpa di non aver tenuto conto delle esigenze di tutto il territorio, ma solo dei "big della Costiera".
«L'Ordinanza non ferma il turismo PENDOLARE, ma lo rafforza, legittimando tutti i bus provenienti da Castellammare/Sorrento a continuare a fare esattamente ciò che hanno fatto fino ad ottobre scorso: ingolfare, inquinare, insozzare la nostra bella terra. Tutto ciò a discapito del TURISMO RESIDENTE, che dovrà affrontare traversate oceaniche perché per venire a Maiori dall'aeroporto o da Pompei dovrà farlo percorrendo tutta la SS163 da Vico fino alla destinazione di soggiorno», ha spiegato Chiara Furco, che con la Sunland è in prima linea nella battaglia contro il provvedimento.
Lo scorso 20 giugno è arrivata l'intesa dei Sindaci per lo stop al dispositivo delle targhe alterne in Costiera Amalfitana, ma ma bisogna comunque far rispettare le altre disposizioni dell'Ordinanza Anas, con il senso di marcia obbligatorio in direzione Positano/Vietri sul Mare per i bus, che dovranno essere inferiori a mt 4,00 di altezza, mt 2,55 (mt 2,60 per i veicoli per trasporto di merci deperibili ATP) di larghezza e mt 10,36 di lunghezza, tranne per chi ha la deroga.
Nel giorno in cui il TAR Campania si pronuncerà sul ricorso presentato dagli operatori turistici di Maiori e Minori per chiedere l'annullamento dell'Ordinanza, arriva la petizione delle aziende. Di seguito il testo integrale.
Illustrissimi Sindaci Capone e Reale,
Maiori e Minori non sono le Cenerentole della Costiera Amalfitana, ma centri produttivi e strategici per tutto il territorio: difatti ospitiamo scuole, la caserma dei vigili del fuoco, la sede della Croce Rossa, il Centro riabilitativo diurno, il centro per l'impiego di zona, il più grande mercato della Costiera, gli ambulatori ASL e molto altro, tutti servizi che vengono messi a disposizione dell'intera popolazione della Costa d'Amalfi. Inoltre disponiamo di una capacità alberghiera ed extra alberghiera tale da garantire una buona occupazione stagionale, ed a volte anche un prolungamento nell'autunno inoltrato, sia per il comparto alberghiero che per l'indotto.
Ebbene, nell'ultimo anno, sulla vicenda che riguarda l'ordinanza ANAS nr. 340 - che Voi sindaci avete giustamente ritenuto un abominio e quindi non avete né condiviso né firmato - a noi cittadini Maioresi e Minoresi sono state imposte dalla Conferenza dei Sindaci della Costa D'Amalfi delle regole semplicemente assurde:
Siamo dovuti ricorrere al TAR per poter porre riparo a ciò che gli sciagurati sindaci facenti parte della Conferenza hanno saputo creare, ed in quella sede non solo le imprese, ma soprattutto i Comuni si sono schierati l'uno contro l'altro a sostegno o contro il provvedimento ANAS. Sempre al TAR, è stato palesato un impegno riguardo ad una fantomatica trattativa tra i sindaci (testimoniato da un documento ufficiale della Conferenza), ma questa trattativa non è mai andata avanti, e sinceramente abbiamo grossi dubbi che ci sia mai stata.
Il provvedimento così come è strutturato tutela gli interessi dei "Big" della Costiera - prima fra tutte Amalfi, che grazie al nuovo senso unico vedrà intatti i suoi guadagni derivanti dal turismo escursionistico giornaliero Sorrentino/Napoletano e croceristico, che frutta ogni anno milioni di Euro grazie al parcheggio e alla istituzione del carico e scarico a pagamento. Proprio grazie al carico e scarico, vedremo bus e minibus provenienti da Sorrento, Napoli e Castellammare, che scaricheranno gruppi ad Amalfi, e proseguiranno verso Maiori e Minori, senza poter più tornare indietro in virtù del nuovo senso unico. Ebbene, questi mezzi gironzoleranno per i nostri territori fino ad attendere il gruppo che approderà nei nostri porti/pontili grazie a traghetti di linea o ai battelli privati.
Tutto ciò distruggerà tutto quello che di buono noi operatori, sinergicamente con Voi sindaci e con le precedenti amministrazioni, abbiamo creato con tanti sacrifici e dedizione. Nonostante i nostri appelli per l'apertura di un tavolo tecnico atto a riscrivere l'ordinanza tutelando anche gli interessi di noi Maioresi e Minoresi, la Conferenza dei Sindaci si è mostrata SORDA ed inspiegabilmente ottusa. Non ci sentiamo rappresentanti da questo organo sovracomunale che ha svilito e mortificato noi cittadini di Maiori e Minori, mettendoci su un gradino più basso rispetto agli altri cittadini della Costiera Amalfitana. Pertanto non ritenendo sia giusto che i nostri Comuni continuino a far parte di un organo inutile e soprattutto OSTILE ai nostri paesi, alla nostra economia ed al nostro sistema, siamo a chiedere L'IMMEDIATA USCITA DEI NOSTRI COMUNI DALLA CONFERENZA DEI SINDACI DELLA COSTA D'AMALFI.
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