Tu sei qui: CulturaUnesco, Napoli ospita Conferenza 'Cultural Heritage in the 21st Century'
Inserito da (Redazione Nazionale), lunedì 27 novembre 2023 22:34:33
La scelta di Napoli non è causale, così, da oggi al 29 Novembre il capoluogo campano ospita 200 delegazioni provenienti da tutto il mondo per il 'Cultural Heritage in the 21st Century' di Unesco.
Nelle sale di Palazzo Reale gli incontri avranno come obiettivo quello di individuare e definire una strategia comune per la tutela del patrimonio materiale e immateriale Unesco.
Le priorità della Conferenza Unesco 'Cultural Heritage' in the 21st Century saranno contenute nella carta 'Lo spirito di Napoli' che sarà emanata a conclusione dei lavori.
Su questo ed altro si è espresso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella con un messaggio:
"La preservazione della cultura in tutte le sue forme è fra le espressioni più alte di collaborazione fra gli Stati, oltre che fondamentale strumento di convivenza civile e di rispetto dell'altro. Un principio purtroppo ignorato oggi in tante parti del mondo" ed ha altresì evidenziato come "le nuove sfide quali l'interdipendenza sempre più stretta, il cambiamento climatico, l'urbanizzazione accelerata e i flussi migratori incontrollati ci impongono di attualizzare e ampliare gli strumenti di tutela del patrimonio, rispondendo all'imperativo di trasmetterlo intatto alle generazioni future".
I diversi focus del documento saranno il rapporto tra beni materiali e immateriali, i cambiamenti climatici, i cui effetti hanno un impatto negativo anche sulla conservazione e tutela dei monumenti, e la lotta al traffico illecito di beni culturali che colpisce in modo particolare e "significativo", come è stato rimarcato, l'Italia e la Grecia.
La Conferenza Unesco, voluta dal vice-presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, e dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è organizzata da Maeci e MiC con il contributo del Comune di Napoli.
Il ministro Sangiuliano ha dichiarato:
"Questo incontro vuole essere un grande momento di confronto e di scambio di esperienze tra governi per costruire insieme risposte concrete e condivise alle sfide del nostro tempo, avendo come basi fondanti la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio mondiale e la Convenzione per il patrimonio culturale immateriale, strumenti che hanno reso norma di diritto internazionale un principio essenziale: quei siti, luoghi, tradizioni e pratiche che hanno eccezionale valore per il pianeta sono sì patrimonio di uno Stato ma anche patrimonio dell'intera umanità".
Tra i temi che i delegati affronteranno c'è quello della sostenibilità del turismo, tema di cui si è discusso nella due giorni del Forum internazionale del Turismo dove era presente lo stesso Sangiuliano.
Un tema, quello del sovraffollamento delle città e in particolare dei loro centri storici che attanaglia molti luoghi d'interesse a livello globale.
Da qui la richiesta che gli Stati si dotino di strumenti anche legislativi per governare i flussi turistici al fine di evitare una turistificazione che modifichi per sempre la natura e l'identità dei centri storici (e non solo).
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