Tu sei qui: CulturaÈ morto a 91 anni il pittore colombiano Fernando Botero
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 15 settembre 2023 21:00:41
Il più grande artista colombiano vivente, Fernando Botero è morto oggi a 91 anni nel Principato di Monaco a causa di una grave polmonite.
Botero aveva festeggiato nel 2022 il suo 90° compleanno a Pietrasanta, cittadina scelta come base in Italia, e dove ha sviluppato molte delle opere ammirate in tutto il mondo.
La figlia Lina Botero si è espressa così dall'Europa con Radio Caracol:
"Mio padre è morto questa mattina a Monaco. Era in condizioni di salute delicate da cinque giorni per una grave forma di polmonite. Ha avuto una vita straordinaria e se ne è andato nel momento giusto".
Il cordoglio per la sua morte è stato reso pubblico anche dal il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dal sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti.
È con profondo dolore che apprendo la scomparsa di Fernando Botero, un grande amico della Toscana". Così su Facebook il presidente della Toscana, EugenioGiani.
"Le sue opere sono state un ponte tra culture e un riflesso della bellezza universale - aggiunge Giani- La sua presenza qui ha arricchito la nostra terra, e il suo spirito creativo continuerà a ispirarci. Di Pietrasanta che lo aveva adottato disse: 'Mi sono innamorato di questo angolo di Toscana e di questa gente la prima volta che sono approdato qui'. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia e a tutti coloro che amavano la sua arte, vivrà per sempre tra noi con le sue opere eterne".
Nato il 19 aprile 1932 a Medellín, dopo studi in Colombia, all'inizio degli anni '50 intraprese un viaggio verso l'Europa per familiarizzarsi con l'arte del Vecchio Continente, a Madrid, Parigi e Firenze.
Quest'ultima città, e la Toscana, segneranno la sua formazione.
Iscrittosi all'Accademia fiorentina di San Marco, ricevette una forte influenza dell'arte rinascimentale italiana, studiando soprattutto l'opera di Piero della Francesca, Paolo Uccello e Tiziano.
Questa vicinanza lo spinse negli anni '70, dopo vari soggiorni in Versilia, ad aprire un atelier a Pietrasanta, dove nasceranno molte delle sue più importanti opere.
Nella prima parte della vita lavorò ad una sua formula di originalità, rappresentando nudi femminili, personaggi del circo, animali e elementi naturali 'obesi', soggetti che lui però preferiva definire 'volumi' - inseriti in una sorta di Arcadia idilliaca fuori dal tempo.
Nella sua seconda stagione artistica, Botero dipinse scene di violenza: quella della sua Colombia del narcotraffico o della crudeltà dell'esercito americano in Iraq, con le strazianti immagini dei torturati di Abu Ghraib.
Le due facce del suo messaggio artistico sono state sintetizzate nel messaggio del presidente Gustavo Petro:
"E' morto Fernando Botero, il pittore delle nostre tradizioni e dei nostri difetti. Il pittore delle nostre virtù. Della nostra violenza e della pace. Della colomba mille volte respinta e mille volte posta sul trono".
Intanto Medellin piange Fernando Botero e proclama sette giorni di lutto per la scomparsa dell'artista colombiano, nato in questa città:
"A Medellin piangiamo con il dolore nell'anima la morte del maestro Botero. La sua vita, la sua opera, il suo amore per Medellin e la Colombia dureranno per sempre. Medellin decreta sette giorni di lutto e renderà omaggio a piazza Botero e negli altri siti dove la sua eredità rimarrà per sempre", ha scritto sul social X il sindaco della città, Daniel Quintero Calle.
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