Tu sei qui: CronacaNapoli, Maurizio ucciso per un parcheggio: al via processo di secondo grado. Borrelli: «Assassini marciscano in galera»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 4 giugno 2024 08:15:17
Nella giornata di ieri, 3 giugno, davanti alla Corte di Assise di Appello di Napoli è iniziato il processo di secondo grado per l'omicidio di Maurizio Cerrato che vede, così come in primo grado quattro imputati, tutti condannati dalla Corte di Assise a 23 anni di reclusione.
Cerrato, dipendente degli Scavi di Pompei, venne ucciso il 19 aprile del 2021 al culmine di una lite nella quale il 60enne aveva provato a difendere la figlia per un posto auto.
All'appello degli imputati, due collegati in videoconferenza dalle carceri dove sono detenuti e gli altri due, uno dietro le sbarre e l'ultimo, anziano e ai domiciliari, con problemi di deambulazione (seduto in fondo all'aula all'altro capo della stessa panca dove è seduta la famiglia della vittima) è seguita la costituzione delle parti civili da parte del Comune di Torre Annunziata e della Fondazione Polis.
Il Giudice ha poi illustrato le motivazioni della sentenza e, a seguire, i motivi che hanno portato alla presentazione dell'istanza di appello da parte del pm e anche dei legali dei condannati.
Perplessità mista a dolore sono stati manifestati dalla moglie di Cerrato, presente in aula insieme con la figlia Maria Adriana Cerrato (entrambe difese come in primo grado dall'avvocato Giovanni Verdoliva), rimasta coinvolta nell'aggressione che portò all'omicidio del padre, in relazione alla richiesta di assoluzione avanzata dagli avvocati degli imputati: "Certamente mio marito non ha afferrato un coltello e si è autoinflitto la coltellata che l'ha ucciso".
Al termine dell'udienza il giudice ha fissato un programma delle prossime tappe del processo che riprenderà il 10 giugno con la requisitoria del sostituto procuratore generale e con le conclusioni degli avvocati di parte civile.
"Ci uniamo all'appello di Gaetana Sorrentino e Adriana Cerrato, 23 anni sono una condanna ridicola"- commenta così il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- "Chi ammazza a sangue freddo un uomo davanti agli occhi di sua figlia, da lui difesa, per un posto auto, è un individuo violento, instabile, pericoloso, sprezzante della vita umana che non può essere riabilitato in 23 anni. Soprattutto, l'entità di tale sentenza non rende giustizia alla famiglia della vittima e a chiunque abbia subito violenze e prepotenze e sia finito nel mirino di assassini senza scrupoli. Solo il fine pena mai può, in parte, restituire serenità ai Cerrato, che comunque dovranno convivere vita natural durante con il proprio dolore, ed essere una giusta punizione per gli assassini. Ci auguriamo, e ci faremo sentire a gran voce il più possibile, che la Corte di secondo grado emetta la sentenza di ergastolo.
Quello dei posti auto in strada, occupati abusivamente, illegittimamente e con la prepotenza, è un fenomeno che denunciamo da anni nonostante le risatine alle spalle di coloro per i quali nulla mai è importante e grave. L'omicidio di Cerrato, seppur evento drammatico e sfuggito al controllo, è solo la punta dell'iceberg delle conseguenze di un fenomeno che è una vera e propria camorra, in senso lato ed in senso stretto."
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 10044105
Per delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, si comunica che i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone...
Dramma a San Giuseppe Vesuviano, dove una bambina di cinque anni ha perso la vita a causa di un incidente stradale verificatosi la scorsa notte in via Armando Diaz a San Giuseppe Vesuviano. Secondo la ricostruzione del quotidiano "Il Mattino", il sinistro ha coinvolto due auto, ma la dinamica è ancora...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che il 28 ottobre, a Sarno (SA), i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un 45enne ed un 61enne...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, nell'ambito delle quotidiane attività di controllo economico del territorio, volte tra le altre alla prevenzione ed al contrasto...
Quando si sono accorti che la pattuglia dei Carabinieri stava sopraggiungendo alle loro spalle i due pusher, con una mossa fulminea, hanno lanciato dai finestrini dell'autovettura in uso tre panetti di hashish, accelerando repentinamente la marcia nel tentativo di far perdere le proprie tracce. È accaduto...