Tu sei qui: CronacaMorte orsa Amarena, direttore Sammarone: «Era una super mamma, ora i cuccioli sono in pericolo»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 2 settembre 2023 11:38:27
Luciano Sammarone, il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, è intervenuto sull'uccisione dell'Orsa Amarena, colpita da una fucilata esplosa dal signor L.A. alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall'Area Contigua.
A Repubblica, il direttore afferma: "Quando vivi il Parco Nazionale D'Abruzzo impari che l'orso c'è, che quello è il suo posto, che sei tu l'ospite. Sai che potresti incontrarlo e non vivi la natura con paura perché il Parco ti ha insegnato come comportarti in quell'eventualità. L'orso Amarena era il simbolo di tutto questo, di una convivenza civile e rispettosa dell'uomo per la natura e viceversa.
Questa consapevolezza esiste, anche fuori dal Parco, ma non è universale, non è radicata in tutto il territorio e l'hanno dimostrato i fatti di due sere fa, quando un soggetto ha tirato fuori un fucile e sparato nel cortile di casa, uccidendo una femmina, una super mamma, che ha avuto la sola colpa di incappare nell'ignoranza e nella cattiveria umana".
Su Amarena, Sammarone rivela: "Era una super mamma, aveva avuto diversi cuccioli, e girava spesso non solo nel Parco ma anche nei paesi. Ma non era problematica e non era nemmeno così confidente con le persone. Quello che è certo è ora serviranno almeno sette anni per avere una nuova Amarena e dobbiamo sperare che ci sia questo ricambio".
"Da quando mi risulta Amarena non aveva mai attaccato. In un video di due giorni fa, circolato sui social, si vedeva l'orsa muoversi tra i vicoli del borgo di San Sebastiano dei Marsi, mentre faceva strada ai suoi cuccioli tra lo stupore dei turisti. Nelle immagini si vedeva un ragazzino a meno di 5 metri da Amarena".
Sul destino dei cuccioli, Sammarone afferma: "Stiamo monitorando la situazione ma in questo momento abbiamo due cuccioli in una zona molto complicata, dove sarà difficile catturarli per riportarli in una zona più tranquilla. Anche solo due cani randagi potrebbero aggredirli. Sono in pericolo".
A sparare all'orsa è stato un cittadino residente alla periferia di San Benedetto dei Marsi. L'uomo si è autodenunciato.
(foto di repertorio)
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