Positano Notizie Costiera Amalfitana

Le vicende correlate, direttamente o indirettamente, alla comunicazione e alla gestione dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Coronavirus hanno inevitabilmente diviso la popolazione, creando di fatto delle etichette che, seppur approssimative, classificano i cittadini, volenti o nolenti, in SI VAX e NO VAX, o meglio SI Green Pass e NO Green Pass.

Una semplificazione che di fatto definisce immediatamente, in barba ad ogni privacy, lo status sanitario di ognuno di noi, diventando un marchio di riconoscimento se non addirittura un "brand" di cui fregiarsi (non sono pochi quelli che esibiscono fieri il loro passaporto verde per la libertà e viceversa quelli invece che palesano convinti il loro status di "contrari al siero sperimentale", ndr).

Qualunque sia la vostra posizione in merito ci ha pensato Marcello Ferrara, istrionico imprenditore e titolare del Cafè Marcel di Maiori, ad accontentare tutti. All'esterno del suo piccolo bar, in via Nuova Chiunzi, ha infatti allestito un angolo con un piccolo tavolo ed due sgabelli, battezzandolo "Postazione NO VAX" con tanto di cartello descrittivo: "Si prega di attendere e accomodarsi a questo tavolo per essere servito." - con un importante Post Scriptum - "Io rispetto te, tu rispetti me."

Un modo originale e simpatico anche per sdrammatizzare sulle tensioni che, inevitabilmente, anche al bar si innescano tra persone favorevoli e persone contrarie all'attuale gestione della pandemia da parte di chi ci governa.

Approfittando del suo compleanno ci siamo recati presso il Cafè Marcel per conoscere il suo punto di vista.

Marcello, auguri in primis, oggi festeggi il tuo compleanno al lavoro, parlaci di questa singolare iniziativa della "Postazione NO VAX".

Grazie per gli auguri, ma da ieri sono invecchiato solo di un giorno - sorride sornione - Sono felice di aver stuzzicato la vostra curiosità. In realtà la mia è una provocazione: il mio locale non ha una sala interna, solo il bancone dove servo e i tavoli all'esterno dove non c'è bisogno di Green Pass. Ogni giorno però sono in molti a toccare questo argomento e a porsi i quesiti più disparati sulle attuali restrizioni. Il mio è un modo per ironizzare sulla questione, provando a mettere tutti di buon umore. Molti hanno dimenticato che prima delle proprie convinzioni o dei propri credo, viene il rispetto per il pensiero altrui anche quando diametralmente opposto al nostro.

Quindi un modo per sdrammatizzare. Ma quanti NO VAX vengono ogni giorno per il caffè?

Non saprei rispondere a questa domanda. So solo che chi non ha il Green Pass, pur potendo entrare, preferisce restare all'esterno e farsi servire il caffè lontano dal banco. In generale però posso dire che sono una piccola percentuale.