Tu sei qui: CronacaIncidente Mestre, cade intonaco da altro cavalcavia
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 8 ottobre 2023 12:38:37
Dopo il terribile incidente di martedì sera, a Mestre sono stati i passanti a sollecitare intervento dei vigili del Fuoco per una caduta di intonaco in un altro cavalcavia della città.
La ferità è ancora fresca ed ha toccato profondamente i mestrini: una tragedia che forse si poteva evitare se è vero che il guard rail rimane sotto accusa.
Ieri il quotidiano: "La Stampa" riportava la storia di un padre tedesco che ha perso il figlio nell'incidente di martedì non si capacitasse di come tutte le infrastrutture nei pressi dell'incidente fossero irrimediabilmente vecchie.
"Qui è tutto fatiscente".
Come detto, un altro cavalcavia ha richiesto l'intervento, tra ieri pomeriggio e le prime ore di oggi, per la rimozione di intonaco pericolante, segnalato da alcuni passanti.
Siamo al cavalcavia-ferrovia "Della Giustizia", risalente al primo decennio del secolo scorso: i vigili del fuoco hanno riscontrato varie parti di intonaco ammalorato, che rischiava di cadere sui binari ferroviari o sui convogli in transito.
Così, in accordo con Rfi e la Polfer si è agito sulla parte pericolante più esterna ai binari, dove non era previsto nessun transito, distaccando alcune malte.
Intanto Mestre porge l'ultimo saluto alle vittime e rincuora chi è rimasto: in primis, i sopravvissuti e poi i tanti parenti che hanno raggiunto la città per il riconoscimento delle 'loro' salme.
Sono tante le persone che vogliono lasciare qualcosa sul luogo della strage: pupazzetti, fiori, lettere, adagiandoli ai piedi del cavalcavia della morte.
Il ricordo di chi non c'è più è straziante soprattutto quando si pensa anche alle giovanissime vite scomparse nell'incidente: Charlotte Nima Frommherz aveva appena un anno e 5 mesi ed è morta all'istante quando il pullman nella caduta da una decina di metri d'altezza si è rovesciato impattando sull'asfalto.
Sua madre e il compagno sono stati ricoverati all'ospedale all'Angelo di Mestre: la madre, Maike Annaleb, 27 anni, si trova in terapia intensiva. Mentre il compagno di 28 anni, che aveva lesioni più lievi, è stato dimesso.
In queste ore gli amici della coppia hanno avviato una raccolta di fondi per il funerale di Charlotte, arrivata già a 34mila euro. Solo le spese per trasferire in Germania il corpicino della piccola e darle sepoltura ammontano a non meno di 6mila euro.
L'incidente del bus ha sterminato poi una intera famiglia di origini romene: Aurora Maria Ogrezeanu aveva 8 anni e la sorella Elena 13.
Con loro sono morti i genitori, mamma Mihaela Loredana e Mircea Gabriel di 42 e 45 anni.
Nella camera mortuaria di Mestre riposano anche Daria Lomakina, una bimba di 10 anni e Anastasia Morozova di 12, entrambe ucraine. La prima è deceduta insieme al nonno, Vasyl Lomakin, 70 anni, mentre i genitori sono ricoverati in ospedale.
Ci sono - per fortuna - anche buone notizie: migliorano negli ospedali veneti le condizioni dei feriti.
Le pazienti più gravi, tre ricoverate all'ospedale di Padova e la giovane tedesca a Mestre, pur essendo ancora in condizioni critiche, sono state definite "stabili" dai sanitari.
Sempre all'ospedale di Mestre risulta migliorata rispetto a ieri la situazione di una donna ucraina di 40 anni, che domani potrebbe lasciare la Terapia intensiva.
Migliora la giovane francese di 21 anni ricoverata all'ospedale di Dolo, che domani verrà dimessa dalla Terapia intensiva per essere portata in reparto.
Ulteriore miglioramento anche per il paziente tedesco di 33 anni ricoverato a Treviso, le cui condizioni nei giorni scorsi erano risultate critiche.
Notizie positive anche per la donna ucraina di 33 anni, per la quale si ipotizza una dimissione in tempi brevi dalla terapia intensiva.
La situazione degli altri pazienti - in tutto sono sempre 14 - risulta invariata rispetto a ieri.
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