Tu sei qui: CronacaGiovanbattista ucciso a Napoli, il padre: «Hanno spezzato i suoi sogni, colpa anche delle fiction sui baby criminali»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 1 settembre 2023 08:13:48
Franco Cutolo, un regista e scenografo teatrale di 60 anni, ha perso suo figlio Giovanbattista, un talentuoso strumentista della Scarlatti Young di 24 anni, che è stato ucciso da un ragazzino di 16 anni a Napoli. Quest'ultimo, già noto alle forze dell'ordine per tentato omicidio e truffa, ha sparato a Giovanbattista Cutolo per una lite sul parcheggio.
Intervistato da Giuliana Covella de "Il Mattino", Cutolo ha parlato della tragedia e della perdita del figlio:
«La soluzione è una: togliere i figli alle famiglie malavitose. Altrimenti non ci sarà speranza per questa città. Mio figlio - un talento che avrebbe potuto far parte dell'Orchestra Sinfonica di Milano, un lavoratore, uno studioso - è morto e non so farmene una ragione».
Cutolo ha anche espresso la sua convinzione che il ragazzino non abbia nemmeno preso coscienza di ciò che ha fatto e che i veri responsabili siano i genitori: «Non diamo sempre le colpe alle istituzioni o alle forze dell'ordine, Napoli è alla deriva perché i criminali prevalgono e a danneggiare tutto si aggiungono fiction che sono solo strumentalizzazioni per fare audience».
«Qui - prosegue - non possono farcela né le istituzioni né le forze di polizia, che possono anche essere 20mila tra le strade ma non si risolve il problema. Napoli è infestata da gente di malavita e anche certe serie tv non aiutano, anzi. Sono contro fiction come "Mare Fuori", che rappresentano la strumentalizzazione della delinquenza giovanile napoletana a fini di audience. Si mira a fare numeri per lo share che danno vita a questa sub-cultura camorristica, nel senso che quando questi ragazzini si vedono sullo schermo si esaltano e impugnano una pistola uccidendo un innocente».
Cutolo ha detto che suo figlio aveva pianificato di lasciare Napoli per avere maggiori possibilità di emergere, ma qualcuno ha stroncato i suoi sogni.
Per Cutolo la soluzione è «togliere i figli alle famiglie malavitose e l'obbligo scolastico. Il 16enne che ha ucciso mio figlio che adulto diventerà? La colpa è dei genitori, è su di loro che bisogna intervenire, altrimenti quei ragazzini saranno "repliche" dei loro padri e madri. Tutto il resto, i laboratori, i progetti sono inutili, se si arriva a sparare a un ragazzo di 24 anni con tre colpi di pistola dietro la schiena».
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