Tu sei qui: AttualitàMessina Denaro, indagato il medico curante
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 18 gennaio 2023 20:49:38
di Norman di Lieto
Dopo 30 anni di latitanza gli inquirenti provano a stringere il cerchio attorno alla rete di fiancheggiatori - o presunti tali - che hanno permesso di erigere un muro di protezione fatta di connivenza, omertà e anche - comprensibile - paura intorno alla figura di Matteo Messina Denaro, arrestato dai Carabinieri del Ros a Palermo.
Si parte dalla perquisizione del reparto di Oncologia e indagando il primario con le indagini che si muovono anche sul territorio di Trapani.
Un latitante malato e - giocoforza - 'costretto' a curarsi: per questo sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori medici che nel corso del tempo possono essere entrati in contatto con il boss nel periodo che va dal 2019 fino a quando il boss è stato preso in carico, come paziente oncologico, dalla clinica La Maddalena Di Palermo, il cui primario, Filippo Zerilli, è stato iscritto nel registro degli indagati.
Come un effetto domino, sono anche altri i medici le cui posizioni sono al vaglio degli inquirenti, seguendo anche le prescrizioni mediche e chi le ha firmate.
Secondo quanto riportato dall'ANSA la prima diagnosi intestata a Bonafede-Messina Denaro è firmata da Michele Spicola, medico patologo dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, in servizio all'ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano.
Ma l'iter sanitario del boss latitante poi si è spostato all'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo dove il 13 novembre 2020 ha subito l'asportazione del tumore al colon. Successivamente ha lasciato la provincia di Trapani per ricevere le cure della clinica La Maddalena dove ha subito un altro intervento chirurgico per alcune metastasi, nell'aprile del 2021.
Sono diversi i medici che hanno seguito il corso della malattia di Messina Denaro e i carabinieri stanno provando a ripercorrere passo passo: il primo medico a finire nel registro degli indagati è stato Alfonso Tumbarello, 70 anni, da qualche tempo in pensione.
Legato alla Massoneria e facente parte della Loggia Grande Oriente d'Italia, il medico è stato sospeso; il gran maestro Stefano Bisi attraverso una nota ha annunciato la sospensione "a tempo indeterminato da ogni attività massonica".
Fonte foto: Pagina Facebook Carabinieri e Foto divalelopardodaPixabay
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