Tu sei qui: AttualitàAllarme denatalità, Caltabiano (Anfn): «Per troppi anni la classe politica ha cercato solo il consenso dei pensionati»
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 20 dicembre 2022 15:07:27
Il report su "natalità e fecondità" della popolazione residente diffuso dall'Istat consegna la fotografia di un'Italia condannata all'«inverno demografico».
«I nati nel 2021 - ricostruisce Alfredo Caltabiano, consigliere nazionale del Forum delle famiglie e presidente di Anfn (Associazione Nazionale Famiglie Numerose) - sono stati 400.249, in calo di 4.643 rispetto all'anno precedente. Un trend negativo non destinato, per adesso, a fermarsi».
Già dal 1993 a oggi in Italia ogni anno ci sono più morti che nuovi nati ma il fenomeno si è acuito moltissimo negli ultimi anni. La popolazione residente è in decrescita: da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 a 57,9 mln nel 2030, a 54,2 mln nel 2050 fino a 47,7 mln nel 2070.
Per Caltabiano, che di mestiere fa il consulente per il terzo settore in una banca specializzata nel no profit, questi dati sono «l'effetto collaterale della colpevole responsabilità della nostra classe politica che, per decenni, ha investito poco, pochissimo, della ricchezza prodotta dal nostro Paese in politiche familiari e per la natalità».
Oggi ogni donna di cittadinanza italiana mette al mondo in media 1,18 figli. Tra le motivazioni, il fatto che «Oggi le famiglie con figli sono le più penalizzate dal sistema fiscale e tariffario: prova ne è che l'arrivo di un nuovo figlio in casa è la seconda causa di povertà in Italia», ma anche il fatto che per la classe politica «è più ‘utile', si fa per dire, cercare consenso dai pensionati, che certamente rappresentano la fascia elettorale più importante».
Di qui la proposta-provocazione di "Un figlio, un voto", un vecchio "cavallo di battaglia" di Anfn: «Introduciamo il diritto di voto anche ai minori, da esercitarsi anche per delega ai genitori. Solo così la politica prenderà più in considerazione il tema della natalità».
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